Italia, a tutto Mancini: la Nazionale, lo scambio Bonucci-Caldara e Cristiano Ronaldo

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L’Italia inizia un nuovo progetto con Roberto Mancini in panchina, si avvicina anche l’inizio del campionato, ecco le dichiarazioni del Ct a La Gazzetta dello Sport: “la Nazionale resta un punto di arrivo per qualunque allenatore. Così come lo è indossare la maglia azzurra per i giocatori. Abbiamo iniziato un percorso: speriamo di riportare l’Italia tra le protagoniste del calcio internazionale. L’amichevole con la Francia persa per 3-1? Loro si stavano preparando per la Russia: erano al top anche della forma fisica, noi all’anno zero. Eppure le distanze non furono abissali. Dobbiamo ripartire da gare così, la Nazionale dovrà qualificarsi sempre perché poi dentro sappiamo farci rispettare. Cristiano Ronaldo? Dai campioni s’impara sempre e i nostri giovani, che sono già nel giro della Nazionale, possono solo migliorarsi avendo la possibilità di affrontarlo. Insomma, uno come lui è una benedizione per la A. Juve favorita? Nel calcio solo il campione non basta. Roma, Napoli e Inter possono lottare per lo scudetto, per la Juve non sarà una passeggiata”.

“Bonucci è un giocatore straordinario e di esperienza. Per l’Italia è un punto fermo, dove sia meglio continuare la carriera è affare suo. Caldara? I giovani devono giocare con continuità. Balotelli invece ha grandissime potenzialità, può essere decisivo come nel 2012 quando portò l’Italia in finale all’Europeo. È un attaccante centrale completo: ha forza fisica, tecnica, tiro e colpo di testa. E’ cresciuto: ha 28 anni”.

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