Un Allenatore al Giorno: Roberto Falcao, il brasiliano non ha avuto grande successo in panchina

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Roberto Falcao ha giocato nel ruolo di centrocampista nell’Internacional, nella Roma e nella Nazionale brasiliana. Fu soprannominato dai tifosi giallorossi Ottavo Re di Roma, come prima di lui l’attaccante Amedeo Amadei. Considerato uno dei più forti centrocampisti del suo tempo, nel 2004 figurò nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. Il 17 agosto 1990 torna nel mondo del calcio come allenatore, ingaggiato da Ricardo Terra Teixeira per sostituire Sebastião Lazaroni alla guida del Brasile. Il 21 agosto 1991 si dimette dopo 6 vittorie su 18 partite e la sconfitta nella finale della Coppa América contro l’Argentina. Nel 1991 viene ingaggiato dai messicani dell’América, ci rimane solo una stagione. Il 29 luglio 1993, dopo 13 anni viene ingaggiato come allenatore dal “suo” Internacional, club con il quale aveva giocato all’inizio della sua carriera. L’11 febbraio 1994 è invece sulla panchina del Giappone. Il 14 ottobre si dimette dalla guida dopo la sconfitta contro la Corea del Sud ai giochi asiatici. L’11 aprile 2011 ritorna sulla panchina dell’Internacional. È stato presentato ufficialmente alla stampa il 12 aprile. Il 4 maggio viene però subito eliminato agli ottavi della Coppa Libertadores dal Peñarol ma si rifà il 15 maggio vincendo il suo primo titolo da allenatore, il Campionato Gaúcho, in finale contro i rivali del Grêmio ai rigori[29]. Il 18 luglio dopo appena 19 partite sulla panchina dell’Internacional viene esonerato dopo 3 sconfitte consecutive. Dal 6 febbraio 2012 allena il Bahia. Il 20 luglio 2012 viene esonerato in seguito a una serie di tre sconfitte consecutive. Il 21 settembre 2015 diventa allenatore dello Sport Recife. Il 18 aprile 2016 viene sollevato dall’incarico. L’8 agosto 2016, dopo il pari per 2-2 contro il Fluminense, Falcao viene di nuovo esonerato dall’Internacional di Porto Alegre per il quale aveva firmato appena un mese prima. Solo 3 pareggi, 2 sconfitte e nessuna vittoria in questa esperienza nella sua squadra più amata, hanno portato il presidente del club sudamericano, Vitorio Piffero, a prendere la sofferta decisione di sollevarlo dall’incarico.

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