Germania, le montagne russe di Schurrle: la motivazione della flessione dell’attaccante

CalcioWeb

Sembrava poter diventare uno dei calciatori più forti del mondo dopo la vittoria nel Mondiale brasiliano del 2014, ma poi Andre Schurrle si è un po’ perso. In quel campionato del mondo il tedesco disputò sei partite e realizzò tre gol (due nella partita del Mineirazo contro il Brasile) e l’assist decisivo per Gotze nella finale contro l’Argentina. Schurrle, però, agli inizi della stagione successiva inizia a mostrare qualche difficoltà e viene ceduto dal Chelsea (che lo aveva prelevato una stagione prima dal Bayer Leverkusen per 22 milioni) al Wolfsburg. Ma anche in Germania il livello rimane distante da quanto mostrati nel primo periodo a Londra e con la Mannschaft. È lo stesso calciatore ad aver rivelato al Sun le motivazioni di tutto ciò: “Ero in trasferta in Polonia con la nazionale e mi ha fatto male un pezzo di pollo, da quel momento non ho più toccato pollo. Sono praticamente vegetariano. La cosa incredibile è che di tutta la squadra sono stato male solo io. Solo dopo qualche tempo abbiamo scoperto che avevo contratto la salmonella. Intanto avevo perso più di cinque kg e per un fisico già magro come il mio questo è un problema. Stavo malissimo, non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto”. Schurrle vive con rammarico il distacco dal Chelsea: “Fu un vero peccato, i numeri erano dalla mia parte, avevo la fiducia dell’allenatore. Poi sono stato male e via via ho cominciato a perdere partite e confidenza, poi quando c’è stata la possibilità di tornare in Germania, Mourinho mi lasciò andare“. Dopo qualche anno, oggi il tedesco si sta riprendendo, sempre nella città londinese ma stavolta con la maglia del Fulham di Claudio Ranieri. L’attaccante è di proprietà del Borussia Dortmund e culla ancora il sogno di tornare a vestire la maglia della Nazionale tedesca e di riavvicinarsi all’élite del calcio.

SCARICA GRATIS L’APP DI CALCIOWEB PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO IN TEMPO REALE

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE SU CALCIOWEB

Condividi