“E’ stata un’Assemblea generale molto positiva, arrivata dopo due mesi molto intensi di dialogo fra i club. Quando siamo giunti a Malta c’era un ambiente molto teso. Si temeva che non ci fosse apertura e chiarezza. Quando noi comunichiamo all’esterno rischiamo di non esser compresi bene. Serve buon senso ed equilibrio fra tute le parti interessate. Vogliamo lavorare in simbiosi con i vari campionati nazionali. Vogliamo un calcio europeo più forte e più unito”. Parla così, nella conferenza stampa post rielezione alla guida dell’Eca, il presidente Andrea Agnelli. “Vogliamo seguire tutti un percorso aperto e trasparente. Come Eca dobbiamo tutelare e promuovere il calcio in tutti i Paesi europei, e non solo in alcuni. E’ un privilegio per me guidare un board di questo calibro. Abbiamo una quantità di competenze incredibile. Ciò è molto positivo per la nostra Associazione”.
“E’ stato per me un onore presiedere l’Eca in questi anni. Ringrazio per esser stato confermato per il nuovo quadriennio: sarà un onore lavorare per questa Associazione fino al 2023. Tutti daremo il nostro meglio e saremo sempre dalla stessa parte, ovvero dalla parte del calcio. Perseguiremo l’unità di tutto il calcio europeo”.