Cassano scatenato: Balotelli, il rapporto con Totti e il calcio di oggi. “Ecco chi vincerà lo scudetto”

Il solito, mai banale, Antonio Cassano: il talento di Bari Vecchia si racconta in una lunga intervista al settimanale Sette
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Mai banale, Antonio Cassano. In campo, nella vita, quando viene intervistato. Il talento di Bari Vecchia si è raccontato ai microfoni di 7, il settimanale del Corriere della Sera. Ha parlato di sé e del calcio attuale, rimarcando ancora una volta le differenze con la Serie A del passato.

IL GOL ALL’INTER“La mia vita è cambiata, dal niente al tutto. Sono passati vent’anni e la cosa più bella è che chiunque incontro mi chiede di quel gol”.

IL CALCIO DI OGGI“Non mi ci riconosco. Il mio calcio era fatto di grandissima qualità, di gente che sapeva giocare davvero. Oggi in Serie A ci saranno cinque giocatori che all’epoca mia sarebbero potuti entrare in campo. Certo, ero abituato bene. Al mio fianco o contro avevo Ronaldo, Zidane, Totti, Del Piero, Pirlo, Iniesta, Xavi: difficile trovare un concentrato di campioni così. Ho l’impressione che l’Italia stia inseguendo un calcio di quantità e tattica. Ci vorrebbero più giocatori di qualità come Franck Ribéry. Abbiamo Ronaldo, Higuain, Dzeko, Pianic, Insigne: e poi? Ai miei tempi la settima in classifica era la Fiorentina di Batistuta Edmundo Rui Costa, quando andavi a Bari, Lecce o Cagliari facevi fatica”.

MAESTRI E COMPAGNI “Il mister che mi ha fatto crescere? Fascetti. A 16 mi fece allenare con la prima squadra. Il calciatore a cui sono più legato? Totti. Ci conosciamo da più di 15 anni, è un fratello. Ho scelto la Roma per lui, mi ha ospitato a casa sua per tre mesi: immaginate avere me a 18 anni in casa. Poi ci sono Marco Materazzi, Lorenzo Insigne e Vieri”.

BALOTELLI“Gli basterà fare una buona stagione e qualche gol. È un buon giocatore, come gli altri Azzurri. La verità è che dalla metà campo in su, di forti ci sono solo Chiesa e Insigne”.

SERIE A E CHAMPIONS “Chi vincerà il campionato? L’Inter. Come andranno le italiane in Europa? L’Inter passerà il turno perché è più forte del Borussia Dortmund; Napoli e Juve non avranno problemi. E anche l’Atalanta, City a parte, ha buone speranze. La Champions spero tanto la vinca il Barcellona. Ho una passione per Messi, il mio secondo figlio non si chiama Lionel a caso. È il giocatore più grande della storia”.