Serie A, il giudice sportivo. Ranieri si arrabbia: “Un bel calcio a chi sbaglia, diventerà come il solista dei Cugini di Campagna”

Il giudice sportivo di Serie A si è espresso dopo le gare della 30ª giornata: punizione esemplare per Ranieri, che però sbotta...

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Il finale, per lui e per la Juventus, era stato dolce e bello. Vittoria in extremis con una “genialata”. Peccato però per lui che, adesso, dovrà pagarne le conseguenze. E’ arrivata la squalifica da parte del giudice sportivo nei confronti di De Ligt. Il difensore, entrato nel finale del derby contro il Torino per un infortunio al naso di Chiellini (quando mai), si è ribellato ai continui sfottò che lo accompagnano da quando è in Italia e ha deciso: “Si gioca a pallamano”. Poi è lui a decidere la gara, ma il regolamento parla chiaro. A calcio, con le mani, può giocare solo il portiere. Risultato ormai omologato, ma lui starà fermo tre giornate.

Situazione intricata quella legata a Cagliari-Atalanta, con la vittoria dei sardi sul campo ma con lo spettro 0-3 a tavolino. La motivazione è chiara: Pavoletti ha segnato di piede. Giammai! Pavoletti sta alla testa come De Ligt sta alla mano, tornando al discorso di cui sopra. Ma qui il giudice sportivo decide di metterci una pietra sopra, anzi una mano… Ad una condizione: che fino a fine stagione, nelle partite che rimangono, non utilizzi più i piedi per giocare. Solo testa. Capirai i compagni…

Se a Dzeko (che ha rivolto un bell’“arbitro cornuto” al direttore di gara) e a Nicola non è andata poi così male (solo due giornate), decisamente peggio è la punizione rivolta nei confronti dell’allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio, totalmente scioccato dal risultato finale della sua squadra, che vinceva 2-0 in casa all’intervallo contro la Spal ma si è fatta poi rimontare, si era messo a cantare “Perdere l’onore” del suo omonimo Massimo nella conferenza post partita. Scelta, questa, non gradita. Come pagherà? Dovrà esibirsi con dei brani inediti prima dell’inizio di ogni match della Sampdoria, che sia in casa o in trasferta. Una giuria valuterà la performance migliore, questa sarà poi la canzone deputata a concorrere al prossimo Festival di Sanremo. Massimo e Claudio Ranieri insieme. A tal proposito, il tecnico blucerchiato ha voluto rilasciare qualche parola in anteprima: “Dopo la clamorosa sconfitta di domenica vedrete come tratterò i miei calciatori. Li farò cantare a modo mio. Il primo che sbaglia, un bel calcio dove so io e li faccio diventare come il solista dei ‘Cugini di Campagna…'”

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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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