“Mi seguivano Barcellona e Juve, poi mi ruppi le ginocchia e passai anni d’inferno”: i rimpianti dell’ex Parma

L'ex calciatore del Parma ricorda: "Mi seguivano Barcellona e Juventus. Poi mi ruppi le ginocchia e passai 4-5 anni d'inferno"
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Qualche sogno diventa realtà, altri rimangono tali. Lo sa bene Fabiano Santacroce, ex difensore di Parma e Napoli (oggi alla Virtus Verona in Serie C). Ha raggiunto la Nazionale Italiana, si è imposto da giovanissimo nel calcio italiano, arrivando presto in Serie A. Ai microfoni di ‘TuttoNapoli’ ha raccontato che da giovane aveva occhi importanti addosso: “La Juventus mi seguiva da quando stavo a Brescia, prima di approdare al Napoli, c’erano stati contatti. Poi il Barcellona: Guardiola mi venne a vedere al San Paolo in una partita. C’erano ottimi presupposti per la mia carriera”.

Poi gli infortuni che hanno frenato bruscamente la carriera del classe 1986 di origini brasiliane: “Stava andando tutto molto bene, anche la convocazione in Nazionale, poi mi sono rotto due volte consecutivamente le ginocchia. Ho passato 4-5 anni d’inferno. Il rammarico più grande è l’idea di chissà dove potevo arrivare: stavo in un momento ottimo, diverse società blasonate mi erano venute a vedere, dispiace di non aver potuto vedere dove sarei arrivato senza infortuni”.

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