La Serie A è pronta a riprendere, prima spazio alla Coppa Italia con la Juventus chiamata ad aprire le danze contro il Milan. Poi sarà il turno del campionato, l’obiettivo della squadra di Sarri è conquistare l’ennesimo scudetto. Ha affrontato l’argomento l’ex dirigente Cobolli Gigli, in un’intervista a TMW Radio.
LA QUARANTENA RIDOTTA – “E’ una soluzione intelligente, quello di intensificare la frequenza dei tamponi. Poi si possono studiare altre soluzioni. Ora serve che il campionato arrivi alla fine. E questo lo auspichiamo tutti quanti”.
DYBALA – “Il valore del giocatore è elevato. Non è ancora un campionissimo ma un giocatore di grande valore. E’ giusto che guadagni di più, ma 15 milioni non li accetterei. Un minimo di discorso morale deve portarlo avanti. Ci può essere anche qualche campagna vendita per accettare di pagare una cifra così elevata a Dybala. De Ligt costa un sacco di soldi, magari lo si venda al Real, visto che abbiamo Demiral. Così si risparmiano diversi milioni di ingaggi. E’ una provocazione comunque. Il senso è che bisogna trovare il modo di alleggerire il monte ingaggi della Juve”.
“Dybala poco forte fisicamente? E’ diverso da altri giocatori. Deve trovare continuità. Nel campionato in corso ha fatto vedere cose migliori rispetto al precedente, si è rinforzato anche fisicamente. La classe poi permette di prescindere dal fisico. E’ fondamentale per la Juve. Il giorno in cui Ronaldo se ne andrà, creerà una maggior omogeneità all’interno della Juve. Non ci sarà più la grandissima stella ma una squadra di campioni. Il gioco cambierà e sarà decisivo anche lui”.
SARRI – “E’ arrivato e nei tifosi è aumentata la speranza di vincere la Champions. Se vince campionato e Coppa Italia rimarrebbe. Se perdesse tutto, le cose sarebbero da rivedere. Non ho simpatia per la persona Sarri ma non discuto l’allenatore. Serve tenerlo il tempo necessario per fargli dare il meglio”.