Ronald Koeman, il neo-allenatore del Barcellona tra moduli e ossessioni: dai soprannomi al recente infarto

Ronald Koeman è il nuovo allenatore del Barcellona. L'ex CT dell'Olanda avrà il difficile compito di risollevare i blaugrana dopo gli ultimi fallimenti
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Il Barcellona riparte da Ronald Koeman. Ex bandiera blaugrana da calciatore, sarà l’olandese a provare a riportare i catalani agli antichi fasti. E’ uno dei più esperti ed apprezzati allenatori degli ultimi anni in Europa ed è riuscito a risollevare una nazionale olandese completamente sfiduciata dopo le prestazioni deludenti tra Mondiali ed Europei nelle ultime edizioni. Con gli Oranje è arrivato alla finale della Nations League nel 2019, poi persa contro il Portogallo.

Chi è Ronald Koeman: la carriera da calciatore e gli anni da allenatore

Ronald Koeman nasce a Zaandam, in Olanda, il 21 marzo 1963. Fin da giovane si avvicina al mondo del calcio e a 16 anni esordisce nella prima squadra del Groningen, dove gioca anche il fratello Erwin. Si esprime su ottimi livelli e richiama le attenzione del PSV e poi anche del Barcellona. E’ considerato tra i massimi difensori goleador nella storia del calcio, grazie alle 253 reti messe a segno in 763 gare ufficiali. Noto per le sue punizioni di potenza, ne ha realizzate diverse nel corso degli anni da calciatore. Proprio per questa sua caratteristica veniva soprannominato ‘Rambo’. In carriera si è destreggiato anche come centrocampista.

Con la maglia della nazionale ha partecipato a 2 Europei, nel 1988, quando la squadra conquista il titolo, e nel 1992. Ha disputato anche 2 Mondiali, quello del 1990 e del 1994. Chiude la sua carriera di giocatore nel Feyenoord per dedicarsi ad un brillante futuro da allenatore. Da tecnico guida diverse squadre. E’ stato anche assistente di Louis van Gaal al Barcellona. Ottimi risultati con il PSV e l’Ajax (primo olandese ad aver realizzato il double sia come calciatore sia da allenatore). Bene anche con il Southampton in Premier League, poi gli ottimi risultati da CT dell’Olanda.

Moduli e tattiche preferiti

Partiamo da un presupposto: Koeman si adatta. Lo ha sempre fatto in carriera e non ha un modulo di riferimento o preferito. In linea generale utilizza il 4-4-2 con esterni di centrocampo offensivi o il 4-3-3. Molto passerà dal futuro di Messi. Se la ‘Pulce’ rimarrà al Barcellona verrà fatto centro del progetto. Un altro calciatore che Koeman vorrebbe con sé è van de Beek, metronomo dell’Ajax.

Curiosità

Qualche mese fa ha avuto un attacco cardiaco. Ora fortunatamente si è ripreso e sta bene. Koeman ricorda così quel giorno: “Ho percorso 96 chilometri in bicicletta con un amico e sono tornato a casa sfinito. Mentre stavo riposando, il mio petto era dolorante. Ho iniziato a sudare e sono diventato molto pallido. Per fortuna mia moglie era a casa e abbiamo chiamato un’ambulanza, che ha è arrivata subito e ha agito immediatamente. L’arteria coronaria centrale era bloccata. Mio padre è morto quando aveva 75 anni per arresto cardiaco. È un problema che purtroppo è genetico nella mia famiglia. Credevo di essere completamente sano, anche perché a marzo avrei dovuto fare un check-up che però è stato rimandato per il Coronavirus. Mi rendo conto di essere stato fortunato“.

Da piccolo era ossessionato dal calcio. Lui e il fratello passavano ore fuori di casa a giocare e la mamma doveva spesso lanciargli cibo dal balcone. Ha lavorato part-time come macellaio. I suoi compagni di squadra a Barcellona lo chiamavano affettuosamente ‘Tintin’ per via della sua somiglianza fisica con il popolare personaggio dei cartoni animati.

Ha sposato Bartina nel dicembre 1985. La coppia ha due figli. Uno di loro, Ronald Koeman Jr., è diventato anche un calciatore e attualmente gioca come portiere per l’FC Oss. Koeman è stato testimonial di una campagna antifumo chiamata ‘Kick it with Help’, dopo che sua moglie e uno dei suoi migliori amici hanno sofferto di cancro.

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