Fiorentina, la lettera da brividi di Prandelli: “la mia carriera può finire qui, c’è un’ombra in me”

Cesare Prandelli ha pubblicato una lettera sul sito ufficiale della Fiorentina. Tutti i motivi delle dimissioni

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Una notizia inaspettata che riguarda il mondo del calcio. Casare Prandelli ha deciso di dimettersi da allenatore della Fiorentina e ha praticamente messo fine anche alla sua carriera da tecnico, è quanto emerso da una lettera da brividi pubblicata sul sito ufficiale del club. Troppo stress accumulato negli ultimi mesi per provare a salvare la Fiorentina dalla retrocessione, la situazione di classifica sembra comunque tranquilla ma Prandelli ha deciso di lasciare in anticipo. L’ex Ct della Nazionale ha pubblicato una lettera, tramite il sito ufficiale della Fiorentina.

La lettera di Prandelli

Prandelli
Foto di Simone Arveda / Ansa

“È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me.

La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro.

Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”.

Prandelli lascia la Fiorentina: i motivi delle dimissioni

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