Mancava solo l’ufficialità che è prontamente arrivata: l’Uefa ha assegnato l’Europeo 2032 a Italia e Turchia. L’Esecutivo della confederazione europea, riunito a Nyon, ha votato sì alla candidatura congiunta. L’Europeo 2028 è stato, invece, assegnato a Regno Unito – Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord – e Irlanda.
“Congratulazioni a tutti i candidati, è stato fatto un grande lavoro e non è stato facile. Abbiamo apprezzato davvero molto le presentazioni”. Lo ha detto il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin al termine del Comitato Esecutivo.
Le prime indiscrezioni sugli stadi
Inizialmente la candidatura dell’Italia aveva nella lista 10 stadi. La co-assegnazione con la Turchia, però, cambia la situazione: “solamente cinque città potranno ospitare l’Europeo per l’accordo preso in sede UEFA dalle federazioni italiana e turca, anche se non c’è ancora una scelta definitiva sulle cinque città”, le parole di Christillin.
La lista dei 5 stadi dovrà essere consegnata entro la fine del 2026. Ad oggi la scelta degli impianti rimane un mistero, l’unico certo sembra essere l’Allianz Stadium della Juventus a Torino. Il dubbio di Milano riguarda la ristrutturazione dello stadio San Siro ed è più probabile che venga scelto il nuovo stadio di proprietà di Inter o Milan. Lo stesso discorso vale anche per l’Olimpico di Roma.
In corsa anche Verona (Stadio Bentegodi), Genova (Ferraris), Bologna (Dall’Ara), Firenze (Franchi), Napoli (Maradona), Bari (San Nicola) e Cagliari (Unipol Arena).