Napoli, retroscena Tudor: la risposta a De Laurentiis, così è saltato tutto

Il retroscena sulla rottura tra Igor Tudor e Aurelio De Laurentiis: una risposta non avrebbe convinto il presidente partenopeo

CalcioWeb

Dopo la sconfitta contro l’Empoli è stato chiaro, fin da subito, che il destino di Rudi Garcia al Napoli era ormai segnato. Igor Tudor è stato il nome più gettonato delle prime ore, poi dopo il colloquio con De Laurentiis con tanto di ‘accordo’ fra le parti sulla durata del contratto (fine stagione, Tudor voleva una garanzia per l’anno successivo), qualcosa è cambiato.

De Laurentiis ha voluto sentire anche Walter Mazzarri, ex allenatore del Napoli che in città e nel club ha lasciato un bel ricordo: sorpasso effettuato e fumata bianca, Walter Mazzarri è nuovamente l’allenatore del Napoli. Ma con Tudor cos’è successo?

Il retroscena

“Il Corriere dello Sport” riporta un particolare retroscena relativo alla rottura fra le parti. Il nodo è stato il gioco. De Laurentiis avrebbe chiesto a Tudor in che modo avrebbe fatto giocare il Napoli, una squadra costruita sul 4-3-3 con una mentalità offensiva e la voglia di fare un gioco intraprendente e bello da vedere, quando possibile.

Tudor non è esattamente un esteta del calcio, gioca a 3 dietro, cura molto la fase difensiva, è un tipo pragmatico. La sua risposta sarebbe suonata più o meno così: dopo aver valutato e conosciuto i calciatori, Tudor si sarebbe fatto un’idea sul modo di giocare. Poco rassicurante per De Laurentiis.

Anche Mazzarri gioca a 3 o a 5 e non è proprio un “guardioliano”, ma probabilmente più vicino all’idea di calcio di Adl e meno integralista nei propri principi.

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