Pisa, la Curva alza la voce: il comunicato e il motivo della protesta

E' un momento difficile in casa Pisa: il comunicato di protesta della Curva per la questione stadio

CalcioWeb

L’avvio di stagione del Pisa nel campionato di Serie B è stato ben al di sotto delle aspettative. La squadra occupa la 14ª posizione e in 12 partite ha collezionato appena 13 punti. La casella delle vittorie è ferma a 3, poi 4 pareggi e 5 sconfitte. La squadra di Alberto Aquilani è reduce dal pareggio contro il Como.

La Curva del Pisa, attraverso un comunicato ufficiale, ha manifestato tutto il disappunto alla società per la questione dello stadio. “Non abbiamo mai chiesto l’impianto nuovo, e ci interessano relativamente, anzi, per nulla, i progetti che includono ristoranti, supermercati, negozi. A noi interessa vedere il Pisa, possibilmente in condizioni di sicurezza e con una capienza (i 4000 posti in Curva) adeguata alla passione della piazza e alla storia della città. Dopo tanti anni, non siamo più nemmeno al punto di partenza, siamo scivolati all’indietro perché, dopo la Curva, adesso ha problemi di capienza anche la Gradinata”.

Nel mirino anche i prezzi: “se offro un servizio e uno “spettacolo”, prima aumento la qualità di quello che vendo, e dopo il prezzo. Non il contrario. Lo stadio è in condizioni sempre peggiori, i risultati sono sempre più scadenti, però per andare alla partita si paga sempre di più. Se la gradinata rimarrà chiusa, tagliate il biglietto di tribuna. Ma si vuole che la gente coltivi una passione e venga alla partita, si senta parte di un progetto, o che si disamori e rimanga a casa? Viene il dubbio. Se un tifoso non abbonato vuol regalarsi una partita di cartello o una in cui è libero, deve andare in gradinata. E gli si alza il biglietto. Ora non può più nemmeno andare in gradinata. Tribuna. E non è che gli si fa una scontistica. No. 40 euro. O niente”. 

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