L’esultanza di Romelu Lukaku dopo il gol in occasione della partita Feyenoord-Roma di Europa League continua a scatenare motivi di discussioni. Il riferimento è al gesto della mano destra che simula la pistola alla tempia e quella sinistra a tapparsi la bocca per denunciare ciò che sta accadendo nel Congo condizionato da una guerra civile.
L’ultimo appello è arrivato da padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano: “in sessant’anni di guerre ci sono stati dodici milioni di morti. Eppure non si parla mai del Congo dove si combatte ogni giorno. Al centro, le risorse minerarie del Paese: dai diamanti, all’oro, al cobalto”, le parole all’Adnkronos.
“Quel gesto-simbolo che racchiude l’atrocità silenziata che sta vivendo il Congo venga ripetuto dagli altri calciatori nelle partite. Rompiamo anche così il silenzio!”.