Milan e Fiorentina, il paradosso: vittorie senza gloria in Europa e Conference League

Vittorie di Milan e Fiorentina in Europa ma le prestazioni delle squadre italiane non sono state all'altezza

CalcioWeb

Il Milan vince contro lo Slavia Praga ma la partita di Europa League ha fatto scattare un campanello d’allarme per Stefano Pioli. I rossoneri sono nella Top 3 delle favorite in compagnia di Liverpool e Leverkusen e una prestazione come quella di oggi non fa ben sperare. Il Milan ha affrontato una squadra nettamente inferiore come lo Slavia Praga e in inferiorità numerica per 70 minuti.

La partita di andata degli ottavi di finale di Europa League si è conclusa sul risultato di 4-2 con i gol di Giroud, Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic su grandissima giocata di Leao. Per gli ospiti marcature di David Doudera e Ivan Schranz.

Perché è scattato il campanello d’allarme

Il tecnico Stefano Pioli non può di certo sorridere. Il Milan, infatti, non ha fatto una buona partita contro un avversario mediocre (è secondo in Repubblica Ceca) e condizionato dall’espulsione di Diouf dopo 26 minuti.

Tre aspetti preoccupano in vista del ritorno e in generale per la seconda parte di stagione: il pareggio subito in superiorità numerica, quello del 3-2 a match e qualificazione indirizzata e addirittura il tentativo degli ospiti di raggiungere il pareggio.

Maccabi Haifa-Fiorentina

La Fiorentina limita i danni contro il Maccabi Haifa ma anche in questo caso le indicazioni per Vincenzo Italiano sono preoccupati. La gara dell’andata degli ottavi di Conference League si è conclusa sul 3-4 ed i viola hanno rischiato seriamente di perdere.

Vantaggio della Fiorentina con Nzola, poi i padroni di casa ribaltato tutto con Seck e Kinda. Gli ospiti trovano il pareggio con Beltran, poi il 3-2 di Khalaili. E’ Mandragora a trovare il pareggio, in pieno recupero Barak sigla il 3-4. Ma quanta fatica contro una squadra nettamente inferiore…

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