Milan, a tutto Leao: futuro, Ibra, Europa League e razzismo

Rafael Leao a tutto campo: le indicazioni dell'attaccante dopo il successo contro la Lazio

CalcioWeb

Vittoria importantissima del Milan sul difficile campo della Lazio e secondo posto sempre più alla portata dopo il passo falso della Juventus contro il Napoli. Uno dei protagonisti principali è l’attaccante Rafael Leao, autore di una prova importante anche contro i biancocelesti.

“Il mio futuro è al Milan. Sono qui e ho ancora un contratto di quattro anni. Il Milan mi ha aiutato quando ero in una situazione difficilissima, mi è stato vicino. Io non dimentico, sono leale. Sono arrivato da ragazzino, qui sono cresciuto come uomo e come calciatore. Voglio vincere ancora, la mia testa è qui”. Sono le dichiarazioni dell’attaccante in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’.

I complimenti di Ibrahimovic e la risposta

Il portoghese è stato definito da Ibrahimovic ‘un genio’. “Non sono un genio. Però lui ha fatto alzare tanto il mio livello. Mi parla di tutto, non solo del calcio. Avevo bisogno di lui: mi ha aiutato nelle partite e nella vita personale. È molto importante per me. Lo era quando giocava, lo è anche adesso. Cosa mi dice invece Gerry Cardinale, proprietario del Milan? Non ci vediamo spesso, ma mi vuole bene, mi aiuta. Mi ha pure dato il suo numero di telefono, ma non chiamo, non vorrei disturbare. Anche l’ad Giorgio Furlani mi è molto vicino: mi parla in portoghese, gran persona”.

Obiettivo Europa League

“Ci sono molte squadre forti, ma abbiamo un’idea chiara: arrivare in finale e vincere. La maglia numero 10 è un peso? No, mi dà più forza. Il 10 è il calcio. Per crescere devo vincere cose importanti, come la Champions o l’Europa League. Le cose belle si dimenticano troppo velocemente, quindi bisogna vincere ogni anno, il più possibile. Quando sei al Milan devi farlo, non è una scelta, è un dovere. Per lasciare il tuo nome nella storia”, continua Leao.

Il razzismo

“Il razzismo è ovunque, purtroppo. Ecco perché noi calciatori dobbiamo provare a fare qualcosa, visto che abbiamo tanta popolarità. Dobbiamo sfruttare questa forza, mandando messaggi. Il Milan è molto sensibile al tema. Anche nella vicenda di Maignan a Udine si è visto. Abbiamo fatto bene a comportarci così, giusto uscire dal campo”, conclude Leao.

Condividi