Lombardia, l’oro del calcio: 5 squadre in Serie A, proprietà ricche e un record da eguagliare

La Lombardia schiera 5 squadre nella prossima Serie A: club vincenti, proprietà ricche e un possibile record da eguagliare

CalcioWeb

La Lombardia si conferma il paradiso del calcio italiano. Con la promozione del Como, diventano 5 le squadre della Lombardia in Serie A: parliamo di un quarto del totale dei club che prenderanno parte alla stagione 2024-2025. E pensare che ci sono regioni d’Italia che non hanno mai avuto una squadra in Serie A: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Molise e Basilicata.

Cinque squadre lombarde in Serie A ma… non è record

Il Como è in buona compagnia. L’Inter Campione d’Italia e il Milan si dividono la stessa città, Milano. L’Atalanta rappresenta Bergamo in Italia e da diversi anni anche in Europa. Monza è la realtà che vanta meno anni di Serie A, ma che la prossima stagione sarà alla terza presenza consecutiva.

Cinque squadre però non rappresentano un record. Nei tornei a girone unico, dal 1929-1930 a oggi, la Lombardia ha schierato per 2 volte ben 6 squadre in Serie A contemporaneamente:

  • 1951-1952: Atalanta, Como, Inter, Legnano, Milan e Pro Patria
  • 1966-1967: Atalanta, Brescia, Inter, Lecco, Mantova e Milan

A dire il vero, mancherebbe ancora una squadra fra quelle promosse in Serie A, quella che vincerà i Playoff di Serie B. Fra le squadre in corsa sono presenti due lombarde, Brescia e Cremonese, che potrebbero portare a 6 il numero di squadre della Lombardia in Serie A.

Il calcio in Lombardia: una regione ricca e attrattiva

La concentrazione di squadre di alto livello in regione si spiega anche sotto l’aspetto economico. La Lombardia è la regione d’Italia con il Pil più elevato, è attrattiva anche e soprattutto per investitori esteri. Non c’è da stupirsi, infatti, se l’Inter Campione d’Italia sia cinese; il Milan americano; l’Atalanta italo-americana; il Como dei fratelli indonesiani Hartono, fra i 10 più ricchi al mondo. Solo il Monza resta italiano.

Proprietà ricche e vincenti, con progetti solidi alle spalle, pronte a investire in stadi di proprietà (c’è chi come l’Atalanta lo ha già) e che rappresentano alcune delle più grandi eccellenze del calcio tricolore nella regione più calcio-centrica d’Italia.

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