Mondiale per club, la FIFA allo scontro con i calciatori: la lettera di risposta

La polemica del Mondiale per club continua a tenere banco: la risposta della FIFA

CalcioWeb

Il Mondiale per club è a rischio dopo la minaccia di azione legale dal sindacato internazionale dei calciatori. Nella lettera il sindacato minaccia una causa per l’eccessivo numero di partite previste nel corso della stagione. La Fifa ha difeso con forza la programmazione della nuova Coppa del Mondo: l’organo di governo globale del calcio ha scritto alla World Leagues Association (Wla) e alla FifPro per insistere affinché si consulti ampiamente sul nuovo calendario internazionale, e ha anche preso di mira le leghe nazionali che programmano i propri eventi, come le Premier League’s Summer Series negli Stati Uniti l’anno scorso.

La proposta consiste nella riprogrammazione della Coppa del Mondo per club a 32 squadre, che si sarebbe dovuta svolgere tra il 13 giugno e il 15 luglio del prossimo anno, sostenendo che la FIFA stava abusando di una posizione dominante, sia come regolatore che come organizzatore della competizione, e stava infliggendo un danno economico ai campionati e incidendo sul benessere dei calciatori.

La lettera del segretario generale della Fifa

Una lettera del segretario generale della Fifa Mattias Grafstrom, visionata dall’agenzia PA, spiega che la Fifa “è come qualsiasi altro organizzatore di competizioni” e che “è pienamente nel nostro diritto fissare i parametri delle nostre competizioni nel rispetto del quadro normativo in vigore”.

“Siamo anche ben consapevoli che ci sono altri organizzatori di concorsi, compresi quelli rappresentati dalla Wla, che hanno il diritto di esercitare i propri diritti allo stesso modo, inclusa la possibilità di introdurre, abolire o sostituire concorsi e di rivedere i loro formati in un modo ragionevole”, ha spiegato. “Questa capacità è stata dimostrata, a titolo di esempio, negli ultimi anni dall’introduzione di tournée internazionali da parte dei membri della Wla. Sarebbe utile per noi capire se le motivazioni espresse nella vostra lettera hanno dato luogo a simili dichiarazioni scritte e riferimenti ad azioni legali nei confronti dei vostri membri o di altri organizzatori”.

“Qualsiasi indiscrezione secondo cui (la Fifa) non ha, o non ha (consultato), non è supportato da fatti”, ha scritto Grafstrom che prosegue affermando che le questioni legate al calendario sono state discusse con FifPro e Wla “in diverse occasioni” nell’ambito del progetto ‘Futuro del calcio’ nel 2021 e nel 2022.

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