L’Inter si risponde da sola: un po’ più di qualità in campo, fuori le palle, ed il gioco è fatto!

L'Inter trova risposte immediate dopo la pessima prova dello Juventus Stadium, una gara splendida degli uomini di Mancini, che riconcilia con i tifosi e probabilmente anche con la società
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L’Inter sotto la pioggia di San Siro si è resa protagonista forse della prestazione più bella della stagione. I nerazzurri sono riusciti a ribaltare il 3-0 dell’andata ottenuto dalla Juventus portando la sfida fino ai calci di rigore. I bianconeri alla fine hanno avuto la meglio e sono volati in finale di Coppa Italia dove affronteranno il Milan, ma Mancini non può rimproverare nulla alla sua squadra: finalmente un’Inter molto ma molto bella!

Roberto Mancini è finito nell’occhio del ciclone dopo le ultime deludenti uscite della sua Inter. Sembra davvero assurdo da dire dopo l’inizio di stagione splendido per i nerazzurri, ed anche per il tecnico che inizialmente fu riempito di elogi. Bene, quei momenti sembravano lontani anni luce, sino alla serata magica di ieri. Rispetto al flop dello Juventus stadium ci sono stati due cambiamenti sostanziali in casa nerazzurra.

  1. Tirate fuori le palle –  “Se mi aspettavo di più da alcuni acquisti? Sì, sì. Dire che sono deluso è poco, sono incazzato nero, alcuni non hanno le palle per giocare nell’Inter!” Questo lo sfogo durissimo di Piero Ausilio dopo la sconfitta di domenica sera, molto forte vero, ma probabilmente ha portato i frutti sperati dal dirigente nerazzurro. L’atteggiamento è completamente cambiato, e nessuno dei calciatori in campo si è sottratto dalla lotta (anche fisica) contro i bianconeri.

    “Complimenti a tutti, non ci sono parole per descrivere una serata del genere. Abbiamo lottato, abbiamo fatto una partita indimenticabile e siamo rimasti a un passo di fare Storia. Sapevamo che non era facile ribaltare un 3-0 ma come ho detto dal primo Giorno, QUESTO È UN GRANDISSIMO GRUPPO, ed oggi si ha visto sul campo. E pensare che ancora c’è gente che pensa che questa Squadra non ha le Palle“. Icardi non ha perso occasione di mandare una frecciata proprio a Piero Ausilio, probabilmente sarebbe stato meglio lavare i panni sporchi in casa, ma poco importa, questo fa parte della reazione che certamente il dirigente dell’Inter auspicava.

  2. Più qualità in campo – Rispetto alla gara dello Stadium di campionato, certamente Mancini ha messo in campo un 11 molto più elevato qualitativamente parlando. I calciatori tecnici e capaci di mettere in mostra una fase offensiva che possa pungere le difese avversarie, erano inizialmente 4 (Brozovic, Perisic, Eder e Ljajic), saliti poi a 5 all’inizio della ripresa con la sostituzione Kondogbia-Biabiany. Nella gara di campionato invece, solo due uomini capaci di creare pericoli, i poveri Icardi e Palacio, un po’ poco come dimostrato dai fatti.

    Il presidente Thohir si è detto molto compiaciuto di quanto visto in campo: “È questa la mia Inter, questa è la squadra in cui ho sempre creduto: capace di combattere. Che ha mostrato gran carattere e orgoglio nel vestire la maglia nerazzurra. Bravi ragazzi, questa è la strada giusta, continuiamo così, sono orgoglioso di voi”. Dunque l’Inter si è risposta da sola dopo le copiose critiche piovute domenica sera, la strada è segnata, a Mancini ed ai calciatori non resta che percorrerla.