“Nelle passate stagioni hanno inciso, purtroppo, le vicende societarie dei club di Mezzaroma e Pulvirenti. Eppure mi sono espresso comunque su certi livelli, segnando rispettivamente 13 e 8 gol. Poi la scorsa estate, con mio fratello Fabrizio che mi fa da procuratore, abbiamo scelto Bari, convinti soprattutto dal progetto di Davide Nicola, un compagno-leader in quel Torino nel quale cominciai a sognare. Ora spero di sbarcare in A, visto che sono in prestito dal Catania, con obbligo di riscatto da parte della società di Paparesta in caso di promozione” sono le parole di Alessandro Rosina in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Il calciatore ex Torino sta disputando un’ottima stagione al Bari e prova a trascinare i pugliesi in Serie A.
Rosina è poi tornato sull’esperienza in Russia con lo Zenit e ha dichiarato: “Rifarei quell’esperienza all’estero, ma a San Pietroburgo ho perso quasi due anni per le scelte di Spalletti. Quando arrivò lui, praticamente smisi di giocare: non mi vedeva. Tornai in Italia e, dopo i mesi a Cesena, ho dovuto addirittura superare un periodo di prova prima di convincere il d.s. Antonelli a tesserarmi per il Siena”.