Sky–Mediaset potrebbero creare un unico colosso della tv, includendo in un unico grande pacchetto l’offerta completa degli eventi calcistici e non: gli abbonati sarebbero senz’altro favoriti
Da Mediobanca ormai, non hanno alcun dubbio: il 2016 sarà l’anno della fusione Sky–Mediaset Premium. I diritti tv tanto agognati durante lo scorso anno, non hanno prodotto i frutti sperati, sopratutto per quanto riguarda il Biscione. Mediaset infatti, tanto fiera dopo essersi accaparrata la Champions League, non ha tramutato in oro l’investimento effettuato per garantirsi prossimi tre anni della competizione.
I dati della Champions League inguaiano Mediaset Premium
La Champions League ha chiuso la fase a gironi ed è in pausa fino agli ottavi di finale a febbraio. Mediaset inizia a fare i primi conti dopo l’investimento di 700 milioni di euro per l’esclusiva del triennio di Champions League. Il Biscione sta registrando un’audience in netto calo rispetto alla due edizioni precedenti, quando era trasmessa da Sky. Ecco i dati ufficiali dell’Auditel e dei broadcaster: nella stagione di Champions 2015-2016 le sei giornate dei gironi di qualificazione mandate in chiaro sulle reti Mediaset e a pagamento su Premium hanno una media di 2,808 milioni di spettatori contro i 4,170 milioni del torneo precedente (-32,7 per cento) e i 5,132 milioni del 2013-2014 (-45,3 per cento).
Rimangono deludenti, soprattutto, i dati delle partite a pagamento e Mediaset rischia grosso dopo l’investimento sulla Champions League. Il calo di audience significa una perdita sul pacchetto Champions nell’ordine di diverse decine di milioni di euro ed a Cologno Monzese sperano nel miracolo italiano agli ottavi di finale con la Juve contro il Bayern Monaco e la Roma contro il Real Madrid. La sostanza dei fatti però è chiara: il numero di nuovi abbonati atteso da Mediaset non è stato ‘soddisfatto’.
La possibile fusione Sky-Mediaset
“Restiamo confidenti che il dialogo tra le due pay-tv possa ripartire nei prossimi mesi”, scrivono gli analisti di Mediobanca. “Il settore della televisione a pagamento”, aggiungono da Mediobanca, “si sta evolvendo rapidamente sia a livello globale sia a livello continentale poiché l’interesse delle compagnie telefoniche per i contenuti premium sta aumentando quasi dappertutto. Ciò costituisce una notizia positiva per i broadcaster, dal momento che il valore degli asset pay potrebbe aumentare significativamente nel breve termine”. Dunque una fusione Sky-Mediaset potrebbe convenire ad entrambe, andando a creare un vero e proprio colosso. Nei mesi scorsi Murdoch e Berlusconi si sono già incontrati, ma sono previsti nuovi contatti nelle prossime settimane, d’altra parte l’affare è davvero di proporzioni enormi. Gli abbonati potrebbero trarre un discreto profitto dall’eventuale fusione, dato che avrebbero un pacchetto finalmente completo di eventi (sopratutto calcistici ma anche cinematografici). La strada è dunque spianata, che fusione sia.
