“Ansiolitici dopo Istanbul. L’incidente all’impianto elettrico di Marsiglia non casuale”: l’ex Milan confessa

Le confessioni dell'ex Milan: "Ansiolitici dopo Istanbul. L'incidente all'impianto elettrico di Marsiglia non fu casuale. E il gol di Muntari..."
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Silvano Ramaccioni, ex direttore sportivo team manager del Milan, ha ricordato alcuni momenti della sua carriera in rossonero. L’occasione è stata una chiacchierata a ‘MilanNews.it’. Si parte dai suoi esordi, la stagione in Serie B: “Arrivai al Milan nella stagione 1982-1983, chiamato dal dottor Farina. Era un momento veramente buio per il Milan, perchè la squadra era appena retrocessa in Serie B. Portai Ilario Castagner in panchina e facemmo una vera e propria passeggiata di salute, vincendo il campionato in carrozza. Il dottor Farina qualche anno dopo si trovo un po’ nei guai e la società fu trasferita nelle mani del dottor Berlusconi”.

Poi la maledetta finale contro il Marsiglia: “Nacque esclusivamente perchè avevamo la sensazione netta e reale che ci stavano prendendo per il naso. Se l’incidente all’impianto elettrico fosse stato casuale, ce ne saremmo resi conto. Invece fu una cosa fatta ad arte, in un momento della partita in cui noi segnando un gol avremmo potuto rimediare andando ai supplementari. Invece con la rottura di questo filo di speranza, abbiamo avuto la sensazione che avessero fatto i furbi. Da lì poi deriva tutto il seguito. Questa è la chiave sicura di lettura, poi gli errori che sono stati fatti fanno parte della storia del dopo”.

Altra finale di Champions stregata è stata quella del 2005 contro il Liverpool: “In quella partita resto convinto, come detto più volte, che fu esclusivamente l’invidia degli dei a costarci la vittoria in Champions League. Giocammo un primo tempo straordinario, che non lasciava presupporre nulla di quanto poi successe nei 6 minuti della ripresa. Ricordo ancora quella parata che Dudek fece su Shevchenko negli ultimi minuti dei supplementari. Pazzesca. Purtroppo è una cosa che è successa, io ricordo ancora gli ansiolitici che ho preso quella notte dopo la partita, perchè non riuscivo a dormire e a darmi pace”.

Infine Ramaccioni torna sul celebre gol fantasma di Muntari: “Quella squalifica fu un unicum nella mia lunga carriera di dirigente al Milan. Mi era successo solamente una volta quando ero a Perugia con un arbitro di cui non voglio dire il nome perchè è mancato, in cui ebbi da ridire per il suo comportamento. In occasione della partita con la Juventus, invece, venni squalificato per un eccessivo zelo degli ispettori, che mi sentirono dire ai giocatori del Milan a fine partita: ‘Tenete una mano sulla tasca dietro, quella del portafoglio‘. Mi squalificarono, ma fu una barzelletta”.

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