Un personaggio sui generis Dario Hubner. L’ex attaccante è un appassionato di grappa, fumava tantissimo anche quando era in attività, ma non solo. E’ lui stesso a raccontare altri aspetti della sua vita in un’intervista a ‘Quotidiano.net’. Ad esempio la notte della morte di Lady Diana: “Ero appena entrato in hotel, quando accesi la tv e vidi le edizioni straordinarie. Ho sempre avuto un debole per i fatti storici, così non scollai più gli occhi dallo schermo. Ma il giorno dopo, contro l’Inter, davanti a quella cornice di pubblico, ero fresco come una rosa: perché io ero così”.
Poi si passa proprio a quella gara contro l’Inter, in cui segnò il gol del Brescia che però non bastò: “Peccato che poi la doppietta di Recoba abbia rovinato tutto: avrà fatto cinque-sei partite buone, una proprio contro di me. Ma il mio goal è rimasto comunque nella storia, lo riguardo ogni tanto su Youtube. Pochi giorni fa un mio amico mi ha taggato su Facebook e, ammetto, mi sono rivisto di gusto”.
Infine, l’unico grande rimpianto per Dario Hubner nella sua carriera. La Nazionale italiana mancata, nonostante si fosse laureato capocannoniere in Serie A: “Non volevo un Mondiale, mi bastavano 5 minuti. Credo me li meritassi. Oggi in duecento indossano l’azzurro, poi spariscono dal calcio”.