Cessione Torino, l’advisor: “ci metto la faccia, vogliamo comprare il club. Parte sinistra della classifica e 100 milioni sul mercato”

Cessione Torino, continuano a circolare nomi di imprenditori interessati ad acquistare il club granata. Gli ultimi aggiornamenti
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CESSIONE TORINO – Voci, voci e ancora voci. E’ rimasta una sola partita per concludere la stagione in Serie A, ma in casa Torino a tenere banco è la cessione del club, con continue novità che circolano su un possibile passaggio di proprietà dal presidente Cairo, nonostante le smentite del nuovo uno granata. E’ andata in scena una conferenza stampa nella sede torinese della “Console and Partners”, quando Francesco Paolo Console, titolare e fondatore della società di consulenza si è messo in contatto con ‘TuttoSport’. “Nel pomeriggio acquisterò personalmente, cioè con un mio fondo, una storica, importante azienda napoletana, la Mecfond. Grandi presse”. 

Sul club. “Rappresenta una parte fondamentale e gloriosa della storia del calcio. Con tifosi molto attaccati alla fede granata. Quello che finora abbiamo fatto noi è stato creare il veicolo utile per realizzare questo progetto. Ma occorre anche tutelare il rispetto della comunicazione nei confronti dei media e dei tifosi. Proprio per questo vorrei muovere un passo in avanti e andare oltre”. 

I compratori. “Sono 4, al momento. Ma non posso fare nomi: abbiamo firmato un patto di riservatezza con indicate penali chiare, devo attenermi alla loro volontà di restare coperti per adesso. Finora hanno voluto proteggere la loro identità e i loro affari, visto che Cairo ripete di non voler vendere. Ma le preciso subito una cosa: la mia è un’importante e radicata società di consulenza finanziaria con interessi in tutto il mondo, con il cuore a Torino ma con sedi in molte metropoli del pianeta. In particolare gestiamo 8 fondi di cui uno totalmente mio. Creiamo business, facciamo e favoriamo affari in tutta Europa, in Cina, nel Nord America, nel Qatar, negli Emirati Arabi… E via elencando. Non metterei mai il mio nome al fianco di operazioni strampalate. La metto io la faccia, adesso. Con voi, davanti a tutti i tifosi. Per questo ho voluto parlare con lei”. 

“Un gruppo di imprenditori e interlocutori ci ha contattato un mese fa. In azione ci sono 4 imprenditori e di questi uno è chiaramente il leader dell’operazione, sì. Anche se uno dei 3 partner possiede la stessa disponibilità finanziaria: 2 su 4 ci hanno già dimostrato autonomamente di avere le risorse per comprare il Toro e gestire una crescita nella parte sinistra della classifica, con un palcoscenico nelle Coppe europee. Tecnicamente, anche solo un imprenditore di questi 2 potrebbe acquistare il Toro e poi investire anche più di 100 milioni nella prima finestra del calciomercato”. 

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