Haaland e le passioni nascoste: “Ecco cosa avrei fatto se non avessi sfondato nel calcio”. E svela il suo obiettivo…

Il giovane e gigante attaccante norvegese del Borussia Dortmund, Erling Haaland, svela cosa avrebbe fatto se non fosse diventate calciatore

CalcioWeb

I calciatori sono fortunati. Lo si dice spesso, anche loro lo ammettono. In fondo è la verità. Svolgono un lavoro che non è altro che la propria passione e, specie per “i grandi”, i soldi sono l’ultimo dei problemi. Ma tanti hanno anche svelato cosa avrebbero fatto se non avessero sfondato nel mondo dello sport.

Uno di loro è Erling Haaland, l’attaccante del momento. In prospettiva, ad oggi, è considerato il centravanti più forte al mondo. Parlano i numeri per sé, in rapporto all’età e in virtù del suo (inesistente) adattamento al calcio dei “grandi”, alla Bundesliga e al Borussia Dortmund. A soli 20 anni, è arrivato in Germania in punta di piedi continuando a segnare come se fosse un veterano. Ma anche lui, in realtà, aveva già le idee chiare su cosa fare se non fosse diventato calciatore:Avrei fatto il rapper. Devo essere sincero: spero un giorno di avere una canzone tra le hit del momento in Norvegia, ha spiegato a Soccerbible.

Haaland poi parla del passaggio al Dortmund: “Credo che io e mio padre, oltre alle persone intorno a me, abbiamo lavorato bene nella scelta del nuovo club. I dirigenti hanno fatto sì che io volessi andare al Dortmund. Mi sono sentito nel posto giusto quasi dal primo secondo. Per questo di giorno in giorno è stato sempre più facile rendere, allenarsi, ed essere me stesso in fretta. Per me questo è importante. La prima volta che ho visto il muro giallo era durante il riscaldamento. Mi ricordo che ho pensato che era incredibilmente grande. L’atmosfera è incredibile”.

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