La nona giornata del campionato di Serie A è stata molto importante per le zone alte della classifica, si sono confermate tante squadre e la giornata si è chiusa con la grande vittoria della Lazio sul campo della Fiorentina. La squadra di Maurizio Sarri è sempre più una sorpresa del campionato di Serie A, è sicuramente una candidata per la qualificazione in Champions League o forse anche qualcosa in più.
La gara sull’insidioso campo della Fiorentina si è conclusa sul risultato di 0-4, le reti sono state realizzate da Vecino, Zaccagni, Luis Alberto e Ciro Immobile. I biancocelesti giocano un bel calcio e molto propositivo, il merito è anche e soprattutto di Maurizio Sarri che si è confermato un allenatore di altissimo livello. La squadra è ben costruita in tutti i reparti, la dirigenza è stata protagonista di un mercato estivo di ottimo livello.
Sono arrivati calciatori che hanno completato la squadra e regalato nuove soluzioni in tutti i reparti. Il colpo più importante della Lazio riguarda la conferma di Milinkovic-Savic, il centrocampista più forte del campionato di Serie A.
Perché Milinkovic-Savic è il centrocampista più forte della Serie A
- FORZA FISICA – Milinkovic-Savic è per distacco il centrocampista più forte del campionato di Serie A. E’ un calciatore completo, dominante dal punto di vista fisico per la Serie A. E’ il padrone della mediana, riesce a proteggere il pallone con grande forza e nel gioco aereo è quasi sempre in vantaggio sugli avversari.
- QUALITA’ – Non solo grande forza fisica, ma anche qualità. Milinkovic-Savic controlla il pallone con facilità, dimostrando una qualità da categoria superiore. In più riesce a far girare bene la squadra nelle fasi calde delle partite e il piede è ‘educato’ come dimostrano i tanti assist in stagione. Le statistiche parlano chiaro: il Sergente ha già servito sette assist decisivi per i compagni e la maggior parte per Immobile. La giocata per il quarto gol contro la Fiorentina vale il prezzo del biglietto.
- I GOL – Non solo fisicità, qualità e assist, ma anche gol. Milinkovic-Savic è decisivo anche sotto l’aspetto realizzativo. Il serbo ha realizzato tre gol in stagione che rappresentano un buon bottino per un centrocampista. E’ dotato di un ottimo tiro dalla distanza, riesce ad inserirsi con facilità e di testa è pericolosissimo.
- PERSONALITA’ – La personalità è un altro punto di forza di Milinkovic-Savic. E’ un centrocampista in grado di fare la differenza in qualsiasi stadio, dalle squadre in lotta per la salvezza in Serie A agli impianti più importanti in Champions League. E’ un punto di riferimento per i compagni nelle situazioni calde della partita, si prende la responsabilità di tanti palloni e anche per Sarri è una figura di riferimento nello spogliatoio.
Perché la destinazione Juventus non è quella ideale
Continuano a circolare con insistenza le voci sul futuro alla Juventus, già a gennaio. Il serbo è un pupillo del club bianconero, secondo le ultime indiscrezioni la Vecchia Signora avrebbe avviato i contatti con la Lazio per chiudere l’accordo nella prossima sessione di mercato. L’offerta da 60 milioni è stata (giustamente) rispedita al mittente, i biancocelesti non hanno intenzione di scendere sotto i 100 milioni. La Juventus prepara un rilancio, la Lazio potrebbe valutare le contropartite. La soluzione Juve non sembra la migliore in assoluto per Milinkovic-Savic. Ecco perché.
- NESSUNO (O QUASI) MIGLIORA – La Juventus nelle ultime sessioni di mercato ha acquistato tanti calciatori, ma in pochi hanno migliorato il rendimento. Forse un caso a parte è rappresentato da Federico Chiesa, un calciatore che in bianconero ha realizzato il definitivo salto di qualità. Ma il punto più alto dell’ex Fiorentina è stato comunque con la maglia della Nazionale italiana. Tanti centrocampisti hanno fallito alla Juventus: da Arthur a Zakaria, da Ramsey a Locatelli, poi Paredes, McKennie e Bentancur. Tutti buoni calciatori ma che non sono riusciti ad imporsi con Allegri.
- IL GIOCO – Milinkovic-Savic riesce ad esaltarsi in una squadra che gioca bene al calcio, il definitivo salto di qualità del serbo si è registrato con Sarri in panchina. E non è un caso. La squadra gioca per lui e libera spazi importanti per le caratteristiche di Sergey. L’attuale Juventus è invece piatta, i centrocampisti sono troppo fermi e in più Vlahovic non è Immobile (dal punto di vista della profondità e del movimento per l’assist vincente).
- IL CAMPIONATO – Il campionato italiano non è molto competitivo. E’ inutile nasconderlo. Il caso più eclatante è proprio quello della Juventus, a rischio eliminazione dalla Champions League contro squadre di certo non irresistibili come Benfica o Maccabi Tel Aviv, anche Milan e Inter non sono certe della qualificazione. Un caso a parte è rappresentato dal Napoli. Le caratteristiche di Milinkovic sono perfette per il campionato inglese, un calcio sempre di grande corsa e con ritmi a mille. La destinazione Premier League sembra quella più probabile, sia dal punto di vista della disponibilità economica che per le ambizioni di squadre come United, Chelsea e Arsenal, tutte in fila per assicurarsi le prestazioni del centrocampista biancoceleste.