Lazio-Milan, l’arbitro Di Bello rischia un lungo stop: è pure ‘recidivo’

L'arbitro Marco Di Bello rischia un nuovo, lungo, stop dopo gli errori di Lazio-Milan: l'arbitro era già stato sospeso dopo Juventus-Bologna

CalcioWeb

Il giorno dopo di una partita come Lazio-Milan dovrebbe essere dedicato a riflessioni e commenti riguardanti il risultato e i risvolti per le due squadre in vista del finale di stagione, ma in realtà lo 0-1 con il quale si è conclusa la gara è passato nettamente in secondo piano. Il motivo? La gestione della gara da parte dell’arbitro Marco Di Bello, vero e proprio trend topic che da ieri sera è stato discusso e sviscerato in ogni sua forma.

L’arbitraggio di Lazio-Milan: 3 rossi e gara nervosa

Quattordici cartellini sventolati, tre dei quali rossi, una rissa a fine partita. Più che una cronaca di un partita di calcio sembra il resoconto di una match di MMA. Gara nervosissima quella di ieri sera tra Lazio e Milan, la colpa è anche della gestione della partita da parte dell’arbitro Di Bello che non è riuscito a tenere a freno gli animi in campo.

Il primo rosso è condivisibile, arriva come seconda ammonizione a Pellegrini che abbatte Pulisic dopo avergli chiesto di fermarsi avendo visto Castellanos a terra. Ingenuo il difensore della Lazio? Furbo l’esterno del Milan? Fatto sta che il secondo giallo qui sembra inevitabile.

Il rosso diretto a Marusic arriva dopo qualche parola di troppo: indipendentemente da quanto detto, con una partita che già si era incattivita parecchio, sarebbe stato più saggio optare per un giallo. Nel finale di partita altro errore, Guendouzi si libera della reiterata trattenuta di Pulisic (fallo tattico e giallo) con un po’ di foga: ci stava un giallo, è stato estratto un rosso esagerato.

Quante giornate di sospensione rischia Di Bello? È anche ‘recidivo’

A parte un rigore non dato, giustamente, nel contrasto Castellanos-Maignan di inizio partita, della gestione della gara operata da Di Bello si può salvare davvero poco. L’arbitro è anche recidivo: Di Bello è stato, infatti, il fischietto di Juventus-Bologna nella quale non è stato assegnato un “rigore solare” per fallo di Illing Jr. su Ndoye con “review frettolosa e superficiale” secondo il designatore Rocchi. All’epoca venne sospeso per 36 giorni, dal 27 agosto al 2 ottobre. C’è da aspettarsi un altro stop simile, se non maggiore.

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