In Germania è ormai derby di talenti, tutte le squadre tedesche hanno attuato la politica di crescita del settore giovanile, su tutte il Borussia Dortmund e lo Schalke 04, che il derby più sentito di Germania lo giocano già ogni anno in Bundesliga: il BVB spicca tra tutte quante per giovani lanciati nel grande calcio, con i vari Gotze, Reus, Sahin; lo Schalke però si difende alla grande con i vari Howedes, Neuer, Matip, e si mette alla pari dei rivali con il talento cristallino di Julian Draxler, vero pezzo pregiato della cantera di Gelsenkirchen.
Nasce a Gladbeck, città tedesca sul Reno, il 20 Settembre del 1993 e la sua avventura calcistica inizia e continua sempre sulle sponde del fiume, da piccolissimo tira i prima calci al pallone nel BV Renfort (squadra di Gladbeck) e successivamente nel SSV Buer (di Gelsenkirchen), quest’ultima, sotto la lente di ingrandimento dei talent scout dello Schalke che scoprono sulle rive del fiume un piccolo funambolo da portare subito alla corte dei Die Knapped. Così ad 8 anni Julian entra a far parte delle giovanili dello Schalke, in cui farà tutta la trafila fino ad arrivare alla prima squadra. Con i piccoli di Gelsenkirchen, l’Under17, a soli 15 anni inizia subito a confrontarsi e dare spettacolo con quelli più grandi lui, nella prima stagione in 24 presenze del Campionato tedesco Under17 realizza 5 reti; l’anno successivo spazia tra l’Under17 delle quale diventa elemento di spicco (17 partite, 9 gol, 5 assist), partecipando contemporaneamente a qualche partita con l’Under19 (3 partite, 2 gol, 1 assist).
Il 2010 è l’anno che battezza Draxler nella Bundesliga, dopo 12 partite 9 gol e 1 assist con i pari livello nell’Under19 bianco-blu, alla 18esima giornata della Bundes viene convocato da Ralf Rangnick per la partita casalinga contro l’Amburgo, gli concede i 10 minuti finali del match e gli fa assaggiare il terreno dell’Arena AufSchalke. Da questo momento Julian abbandona il calcio giovanile e inizia a prendere parte sempre di più agli incontri della prima squadra, nonostante i soli 17 anni, il 25 Gennaio risolve la partita di Coppa di Germania, la DFB Pokal, realizzando la pesantissima rete del 3 a 2 ai danni del Norimberga, regalando la semifinale ai suoi; il primo gol in Bundes invece arriva nella trasferta col St. Pauli, sempre entrando nella ripresa. Julian è uno che ama bruciare le tappe, così con i suoi 17 anni fa anche il suo esordio nella Champions League al Mestalla di Valencia subentrando a Jefferson Farfan.
La Nazionale Tedesca inizia a farsi venire l’acquolina in bocca notando di aver creato un centrocampo niente da male, da far invidia a tutte le grandi d’Europa, e insieme agli altri talenti anche Draxler inizia a vestire la maglia bianca della Die Nationalelf, con l‘Under18, 19 e 21.
Così dopo l’esperienza in Nazionale il 2011 del ragazzo conferma ormai che il suo posto è in prima squadra, e non potrebbe essere altrimenti, viene impiegato con una frequenza da veterano, e il bilancio finale della sua stagione calcola la bellezza di 50 presenze tra Bundes, Europa League, DFB Pokal, con un bottino di 7 gol e 11 assist totali.
Molti club europei inizia a domandarsi da dove sia spuntato questo Draxler, inizia ad essere sotto gli occhi di tutti, anche i rivali del Dortmund si innamorano di lui e tentano di strapparlo dal Die Knapped, ma prima di ricevere strani scherzetti il presidente dello Schalke decide di rinnovare il contratto e blindare il diamante del suo settore giovanile, adesso chi vuole Julian deve pagare e anche profumatamente.
Ormai le speranze dei tifosi di Gelsenkirchen ricadono tutte su di lui, nella stagione attuale ha impressionato tutti il bambino prodigio, in ogni campo dalla Bundes alla Champions, le sue giocate sono fantastiche, d’altronde vivendo sempre sotto il modello dei suoi grandi miti, Zidane, Ballack e Rivaldo, e guardando e riguardando le loro giocate, qualcosa possiamo dire che l’ha imparata. Sono nomi pesantissimi da fare, ma le sue doti tecniche, il dribbling, la visione di gioco, il tiro preciso dalla distanza e quel fisico longilineo che tanto ricorda i tre fenomeni, fanno si che Draxler abbia realmente motivo di essere considerato come uno dei migliori talenti in circolazione.
Molti si mangeranno le mani per non aver affondato il colpo di mercato quando era solo una promessa, adesso è troppo tardi, la trasformazione da promessa a campione è già iniziata ed è in stato avanzato. Sulle sponde del Reno hanno sempre saputo quanto vale Julian Draxler e faranno i salti mortali per trattenerlo li il più possibile, naturalmente sponda Gelsenkirchen. Noi per un giorno ci permettiamo di strapparlo dalla culla di casa Renania per accoglierlo sulle sponde della Meglio Gioventù.
LA MEGLIO GIOVENTU’ – Julian Draxler
