Vieri e il suo ‘curioso’ rapporto con le donne: dalla Canalis alla Satta, una vita da ‘bomber’

Nella biografia di Christian Vieri, in uscita domani, non poteva mancare un capitolo legato alle donne. Curioso anche il suo addio alla Juventus

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Da domani in tutte le librerie sarà possibile trovare la biografia di Christian Vieri, “Chiamatemi bomber”. Dalle prime indiscrezioni rilasciate dalla “Gazzetta dello Sport”, si scopre che un capitolo del libro è dedicato alle tante donne avute da Vieri. Eccone un estratto:

“A diciott’anni si diventa maggiorenni, si può finalmente guidare l’automobile, si può votare e tutta una serie di altre cose. Ma i miei diciotto li ricordo soprattutto perché fu in quel periodo che varcai per la prima volta la soglia del Pineta di Milano Marittima, che negli anni a venire sarebbe diventato per me un appuntamento fisso… Elisabetta Canalis? Me la passò al telefono Iacchetti. Menava di brutto Eli quando la facevo arrabbiare… Melissa Satta la conobbi quando aveva 18 anni, era bellissima. Le dissi: «Ascolta Melissa, adesso sei troppo giovane, ma mi prenoto per diventare tuo fidanzato appena avrai compiuto vent’anni…». Mi hanno attribuito molte storie in questi anni. Devo essere sincero, quelle inventate sono state poche, è quasi tutto vero ciò che avete letto sui giornali di gossip…”.

Interessante anche come viene spiegato il suo addio alla Juve: “Un giorno Moggi mi chiama a rapporto: entro nel suo ufficio e trovo già lì il mio procuratore e Bettega. Il direttore, con i suoi modi tranquilli e gli occhi semichiusi, dice che è pronto ad aumentarmi l’ingaggio, ma che non può andare oltre i due miliardi di lire a stagione. L’Atletico Madrid offre tre miliardi e mezzo. “Si va in Spagna”, dico. E la riunione finisce all’istante. Lo ammetto, decisi guardando solo il portafogli. Potendo tornare indietro, sarei rimasto”.