Verona-Lazio 0-0, giallo in casa biancoceleste. Inzaghi è sparito, in panchina Pippo. Lotito: “esonero entrambi”

Passo falso per la Lazio nella trasferta contro il Verona. La squadra di Inzaghi (Filippo) non è andata oltre il pareggio, match senza grandi sussulti

CalcioWeb

Impresa dell’Hellas Verona che strappa un punto preziosissimo in casa contro la Lazio, passo falso per la squadra di Simone (ehm Pippo) Inzaghi che, comunque, continua il sogno chiamato scudetto: sarà battaglia al fotofinish con la Juventus per il tricolore. La squadra di Juric conferma l’ottima stagione disputata, può essere considerata la sorpresa più bella del campionato. Ma, prima del match è giallo, la Lazio si ritrova senza allenatore. Problemi durante la rifinitura, i calciatori procedono con il consueto torello, Lotito controlla i movimenti della squadra della tribuna. Ad un certo punto il numero uno biancoceleste si alza in piedi e urla: “dov’è Simone?” Il tecnico biancoceleste è sparito, iniziano le ricerche. Tutto lo staff si mobilita, vengono chiamati per l’occasione Cane, Pastore e Tedesco. Ma di Simone non si vede traccia. La squadra: “siamo preoccupati”. Lotito furioso: “ma che preoccupato, io rischio di perdere il campionato”.

Il secondo allenatore non è partito per la trasferta e non ci sono i tempi per tesserare un altro allenatore. Il presidente del club è preoccupato, inizia a sudare e fare un giro di telefonato. Poi il colpo di genio. Lotito chiama Pippo (il fratello di Simone) e lo invita a dirigere la squadra nell’importante match per lo scudetto. Filippo è perplesso: “pure io sono impegnato nelle ricerche di Simone”. Poi ci ripensa: “ma quando mi ricapita più allenare la Lazio”. Prende il suo elicottero privato ed in fretta e furia raggiunge Verona.

Le squadre sono già in campo, Filippo arriva un minuto prima del fischio iniziale. Lo speaker annuncia la formazione: “Milinkovic, Immobile, Caicedo. Allenatore Inzaghi”. “Eccomi”, urla SuperPippo. Il match prende il via, ma i calciatori biancocelesti sono disorientati. L’ex attaccante del Milan inizia a dare le prime indicazioni: “vai a destra, vai a sinistra, al centro”. I giocatori si scontrano tra di loro e non riescono a creare nemmeno occasioni da gol. I giornalisti ed i telecronisti sono increduli: “che fine ha fatto la squadra entusiasmante vista fino alla scorsa partita?”. All’intervallo Inzaghi si gioca una carta: “dobbiamo scattare sul filo del fuorigioco”. La squadra lo prende alla lettera, anche Acerbi e Bastos giocano nella metà campo avversaria. Si crea ancora più confusione, i tentativi diventato goffi. Il Verona si accontenta del punticino, finisce 0-0. Nelle interviste post partite Inzaghi dichiara a CalcioWeb: “punto deludente, abbiamo giocato male. Ma adesso lasciatemi andare, devo continuare le ricerche di Simone”. Più duro Lotito: “ma che mi interessa di Simone, adesso esonero entrambi”.

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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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