Caso scommesse, la fonte di Corona svela altri 3 nomi: primo caso all’Inter, due in Serie A

La fonte di Fabrizio Corona tira in ballo altri tre calciatori sul caso scommesse, due sono di Serie A: si allarga lo scandalo

CalcioWeb

Si allarga lo scandalo delle scommesse nel mondo del calcio. L’ex ‘Re dei Pararazzi’ si è scatenato con i primi nomi, al momento sono sette: Nicolò Fagioli, della Juventus, Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa, Sandro Tonali del Newcastle, Nicola Zalewski della Roma, Federico Gatti della Juventus, Stephan El Shaarawy della Roma e Nicolò Casale della Lazio. Gli ultimi non hanno confermato le scommesse e minacciano provvedimenti nei confronti di Corona.

La fonte di Corona svela nuovi nomi

Lo stesso Fabrizio Corona ha svelato il nome di una fonte: Maurizio Petra, il famoso zio dell’ex calciatore dell’Inter Antonio Esposito. Intervistato da ‘La Verità’ l’uomo ha svelato nuovi dettagli clamorosi e altri tre calciatori sono finiti nella bufera, due attualmente giocano in Serie A.

“Dispongo che la chiavetta Usb allegata al presente testamento sia consegnata a cura dell’avvocato M.B. […] alla Procura della Repubblica di Torino per riferimenti al calcio scommesse”, si legge in un foglio autografo.

Petra svela il contenuto degli audio: “In uno si sente chiaramente la voce di Antonio e di Zaniolo che conversano, secondo mio nipote, con altri calciatori di Serie A. Uno ha un accento che sembra portoghese… parlano chiaramente di scommesse fatte, di somme vinte e perse (57.000 euro, 30.000, 6.000), di importi consistenti. Su specifica domanda di Antonio i presenti rispondono menzionando i nomi di Lamela, Gyasi, Barella, lo stesso Niccolò. Si sente Antonio dire: “State attenti, se vi beccano vi inc…” o qualcosa del genere. Mio nipote chiede anche: “Ma dove vi mettete a giocare?”. E, non ricordo chi, risponde: “Nelle stanze”, senza specificare a quali stanze si riferisse”.

Nicolò Barella
Foto di Matteo Bazzi / Ansa

Lamela ha lasciato la Roma nel 2013, dopo il Tottenham e infine il Siviglia. Emmanuel Gyasi gioca attualmente nell’Empoli dopo aver militato nello Spezia dal 2018 al 2023.

Esposito e Zaniolo

“Zaniolo sostiene di aver scommesso solo a poker e blackjack? Antonio mi ha detto che scommetteva per sé e per Nicolò e quando gli ho chiesto se l’amico fosse così stupido da puntare sulla Roma, mi ha mostrato una chat con Nicolò in cui lo stesso lo invitava a giocare su una partita di Coppa Italia dei giallorossi, non ricordo contro chi. Gli ha inviato gli estremi della scommessa e del sito e lo ha invitato a prelevare con il suo (di Zaniolo, ndr) bancomat il denaro contante. Per questo gli ha inviato anche il pin della carta”. 

“Antonio mi ha riferito che la mamma di Zaniolo, Francesca Costa, gli aveva prestato dei soldi, ma non che faceva di qualche sistema. Ha detto che la donna faceva da tramite con il procuratore di suo figlio per fargli anticipare la provvigioni per il suo ruolo di osservatore. Secondo Antonio, tra lui e la Costa c’era una relazione e mi ha mostrato dei messaggi che aveva nel cellulare. La cosa a me non è piaciuta per il rapporto che aveva con Nicolò”. 

“Antonio mi ha riferito che Zaniolo aveva un debito di gioco, forse a Milano, e che lo stesso era stato coperto con bonifici bancari. Cosa che ho ritenuto folle”.

Il banco

“Mi ha detto che era finito in questa situazione, perché oltre a scommettere ‘avevano fatto il banco’, ma non mi ha mai detto se con quel plurale si riferisse anche a Nicolò. Che significa fare il banco? Mi ha detto che vuol dire raccogliere le scommesse. Mi ha detto che si è rovinato per far fronte al pagamento delle vincite perché i giocatori pretendono il pagamento immediato e per saldare la parte di sua competenza sarebbe stato costretto a mettersi nelle mani degli strozzini accumulando debiti su debiti”. 

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