Zamparini:”La serie B non è l’inferno, il Palermo risorgerà!”

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La retrocessione fa male ma non e’ un dramma. Maurizio Zamparini, il giorno dopo la sconfitta di Firenze che ha sancito la condanna alla B del suo Palermo, si sta gia’ rimboccando le maniche. “Sto gia’ programmando la nuova annata – assicura il presidente rosanero ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno – gli ingaggi altissimi verranno rivisti, spalmati, ma non sara’ un dramma, faremo nuovi investimenti, la retrocessione potrebbe essere un bene: risorgere dalla serie B per programmare di nuovo. Forse nove anni di serie A mi avevano fatto sedere, come se tutto fosse dovuto, risorgere dalla serie B ci fara’ bene”. Certo, la retrocessione era evitabile e Zamparini non puo’ che fare mea culpa: “Stavo costruendo un nuovo ciclo con Sannino e Perinetti, poi ho commesso l’errore piu’ grande da quando sono nel calcio dovuto alla mia stima per un allenatore come Gasperini che avevo cercato gia’ quando e’ andato all’Inter e che pensavo potesse essere un nuovo Guidolin, che ci porto’ in serie A dopo aver sostituito Baldini. Quel precedente mi ha fatto fare un errore di valutazione, l’organico costruito con Sannino e Perinetti non si e’ ritrovato e da li’ e’ cominciata un’annata disgraziata, con errori arbitrali tutti contro e otto partite compromesse all’ultimo minuto. Facciamo ora tesoro degli errori commessi e ripartiamo, sicuri di fare bene e risalire. C’e’ la frustrazione di una sconfitta bruciante e avvilente, dopo la gioia data ai palermitani mi dispiace dare questa tristezza”. Ma niente drammi. “La serie B non e’ un inferno – garantisce – la squadra va rifatta, forte, ma badando al bilancio, il telaio della squadra rimarra’ quello di quest’anno con gli innesti che dobbiamo fare””. Qualche big pero’ partira’: “Ci sono giocatori che non vogliono rimanere a Palermo in serie A, figurarsi in B. Ilicic ha 2-3 richieste, quella piu’ decisa e’ di una grande squadra italiana e non e’ la Roma, Sabatini mi dice che non hanno soldi ma non e’ vero. Se comunque andra’ via Ilicic, troveremo un giocatore giovane di grande livello per sostituirlo mentre Hernandez e Dybala resteranno e faranno la differenza”. Zamparini poi non esclude nuovi soci, c’e’ sempre l’ipotesi degli sceicchi: “Da 3-4 mesi vanno avanti le frequentazioni, per queste persone sono un punto di riferimento, per loro il calcio sarebbe una grande vetrina, se riuscissi a coivolgerli magari fra due anni mi limiterei a essere solo il presidente onorario”. In panchina la speranza e’ di avere ancora Sannino, a proposito del quale Zamparini racconta un aneddoto. “Quando l’ho richiamato, gli avevo promesso un premio salvezza ma lui ha rifiutato ricordandomi che aveva gia’ un ricco contratto”, rivela il presidente del Palermo, che sulla fama di mangia-allenatori prova a spiegarsi. “A ogni inizio di campionato penso di cominciare un ciclo con un allenatore ma i rapporti fra tecnico e presidenza devono essere diversi. Gli allenatori vengono messi sul piedistallo in cui decidono solo loro ma devono collaborare col presidente, col ds”.