Italia, Balotelli torna a San Siro dopo due anni

CalcioWeb

Dire che torna a casa sua e’ vero fino a un certo punto. Perche’ in tre anni a San Siro Mario Balotelli ha vissuto di tutto: l’euforia per i primi gol da professionista, storie tese con Mancini e Mourinho, fino alla serata che ha frantumato il suo rapporto con l’Inter. Quando il 20 aprile 2010 fu l’unico a non godersi il trionfo in Champions League con il Barcellona, stravolto dai fischi dei tifosi al punto da levarsi e gettare a terra la maglia: il finimondo sugli spalti e nel tunnel degli spogliatoi, dove Materazzi uso’ maniere tanto dure da stupire perfino uno come Ibrahimovic. Da quel tunnel domani sera Balotelli uscira’ di nuovo, con ogni probabilita’ con indosso una maglia azzurra da titolare e la responsabilita’ di giocare una partita come quelle che all’ultimo Europeo hanno entusiasmato tutta Italia. E quell’entusiasmo non si e’ spento, a giudicare la reazione di migliaia fra curiosi, appassionati e viaggiatori quando l’attaccante del Manchester City e’ sceso dal treno che ha portato la Nazionale da Firenze a Milano. Balotelli, in maniche di camicia e gilet, con delle vistose cuffie rosa ha sorriso e poco piu’, scortato da tre guardie del corpo fino al pullman. Poi dritto fino a San Siro per l’allenamento di rifinitura. E mentre Balotelli si scaldava in campo, in sala stampa Cesare Prandelli spiegava di non avere particolari suggerimenti per lui. ”E’ guarito dalla bronchite ed e’ disponibile, non pensavo potesse allenarsi cosi’ bene negli ultimi due. Se dovesse scendere in campo – ha detto il ct – deve pensare solo al compito tattico che gli daremo e nient’altro”. Durante rifinitura Balotelli ha fatto coppia con Osvaldo, e alla fine si e’ fermato per una serie di potenti calci in porta. La stessa, sotto la Curva Nord, in cui segno’ il suo ultimo gol a San Siro: un tocco delicato a scavalcare Sorrentino nel 4-3 con il Chievo il 9 maggio 2010, a un passo dallo scudetto del Triplete. Questa volta in tribuna ad osservarlo probabilmente ci sara’ mamma Silvia, oltre a circa 34mila spettatori (inclusi i 4.500 danesi e 5.500 bambini delle scuole calcio), fra cui anche l’allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni e l’ad del Milan Adriano Galliani, che non ha mai nascosto un debole per l’ex attaccante nerazzurro. Un feeling reciproco, se e’ vero che le ultime comparaste a San Siro Balotelli le ha fatte in occasione dei derby, da tifoso milanista piu’ che interista, come il 14 settembre 2010, quando lascio’ lo stadio canticchiando il nome di Ibrahimovic, quella sera decisivo per il successo del Milan. Tre mesi piu’ tardi, altro derby, e in tribuna Balotelli si prese bordate di insulti dai tifosi interisti, piu’ freddi invece in occasione della sua ultima visita, lo scorso 7 ottobre. Questa volta l’attaccante vestira’ solo d’azzurro, e potra’ finalmente sentirsi a casa a San Siro.

Condividi