Juventus, Simone Pepe si sfoga dopo il rientro: “Girava pure la voce che mi drogavo!”

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PepeSimone Pepe, reduce dal ritorno in campo da cui mancava da oltre un anno a causa di uno stillicidio di problemi fisici e di un intervento chirurgico al muscolo semimembranoso della coscia sinistro, si toglie i sassolini che si sono accumulati nelle scarpe durante il lungo stop. Molti avevano avanzato dubbi sulla sua reale possibilità di recupero e l’esterno della Juventus coglie l’occasione rappresentata da un’intervista a “Tuttosport” per rispondere a critici e detrattori: “La gente a volte parla perché non sa cosa dire, ma non è un problema. C’era pure chi ha messo in giro la voce che mi drogavo… Qual è stato il giorno più brutto? Semplice,  ogni singolo giorno. Ma bisogna sempre pensare in positivo e capire cosa conta realmente nella vita. Il calcio è una parte importantissima della mia vita, e per me è stata difficilissimo affrontare un periodo così lungo senza poter scendere in campo, ma so anche che le cose veramente gravi nella vita sono altre e io non posso che continuare a ritenermi un uomo fortunato, poi negli scorsi mesi sono anche diventato papà. Il calcio mi ha dato tanto, mi permette di fare una bella vita ed un infortunio non può essere considerato la fine del mondo”.

vucinic pepeDurante la sua assenza, la Juventus ha continuato a mietere trionfi: “Abbiamo vinto tanto in questo periodo -ricorda il 30enne originario di Albano Laziale-. E io sento sinceramente mia la vittoria dell’ultimo scudetto, nelle due finali di Supercoppa ed ogni singola partita. Purtroppo l’infortunio mi ha costretto a cambiare il ruolo nella squadra, ma è anche vero che ci sono sempre stato. Ero presente in ogni partita, ho continuato a lavorare a Vinovo quotidianamente. Non è stato difficile sentirsi un protagonista. Questo gruppo è davvero speciale, ma anche con la società c’è un rapporto sincero e costante. Il presidente Agnelli mi ha contattato ogni singola settimana e con il mister c’è sempre stato un confronto quotidiano”. In questo anno e mezzo ho imparato a conoscermi meglio – rivela – e ora sento che sto bene sotto ogni punto di vista. Ormai sono a pieno regime insieme al gruppo, partecipo a tutti gli allenamenti senza alcun problema. Ovviamente non è facile, questi vanno forte, ma è una fatica che sono felice di affrontare. Io ci sono. Manca solo la continuità e il ritmo partita, ma adesso ci sono”.