Dopo aver descritto il folle acquisto da parte del Milan di Ricardo Oliveira, il grande rimpianto della Juve Thierry Henry, la bizzarra operazione Seedorf-Coco e la follia del Real Madrid, che scartò clamorosamente Esteban Cambiasso, ci occupiamo oggi della fallimentare trattativa che portò Gaizka Mendieta dal Valencia alla Lazio di Cragnotti.
Nazionale spagnolo, Mendieta era in grado di ricoprire qualsiasi ruolo all’interno del centrocampo. Dotato di una tecnica sopraffina, proveniva da due annate incredibili con il Valencia di Cuper, due volte sconfitto nella finale di Champions League, contro il Real Madrid prima e contro il Bayern Monaco poi.
Classe 1974, Mendieta, capitano di quella compagine in cui imperversavano Canizares, Farinos, Kily Gonzalez e Claudio Lopez, passò alla Lazio nell’estate 2001 per la bellezza di 89 miliardi delle vecchie lire. Fu decantato come l’acquisto dell’anno, ma si rivelò un clamoroso flop. La sua unica stagione in biancoceleste fu un fiasco con la squadra che concluse al 6° posto, fu eliminata al primo turno in Champions League e non riuscì ad andare oltre i quarti di finale in Coppa Italia.
Lo spagnolo concluse la sua annata con zero gol in sole 20 presenze, non molto considerato dal tecnico Zaccheroni, amante del 3-4-3, poco consono alle caratteristiche di Mendieta. Passato in prestito al Barcellona prima ed al Middlesbrough poi, lo spagnolo fu perso a zero, in maniera superficiale, dalla Lazio. Insomma, come buttare via 90 miliardi…
