La denuncia shock di Lori: “ci avevano avvertito, due squadre di Torino in B…”

Fabrizio Lori è tornato a parlare: "due torinesi in B non potevano stare"
CalcioWeb

Fabrizio Lori è l’ex presidente del Mantova, arrestato nel 2012 per bancarotta fraudolenta. Dopo aver scontato due mesi di carcere e otto ai domiciliari, ha un negozio di abbiggliamento. Lori è tornato a parlare in un’intervista all’Avvenire, raccontando la sua particolare storia:“l’accusa era quella di aver creato un buco di 40 milioni di euro alla Nuova Pansac, la società di famiglia di cui, dopo la morte di mio padre, ero diventato il presidente”. L’ex presidente del Mantova non vuole essere paragonato a Ghirardi, ex numero del Parma:”lui era a capo di un club di Serie A, a me quella possibilità l’hanno negata. So che cosa significa veder fallire una società di calcio che hai amato e nella quale hai messo dentro tutto, compreso un pezzo d’anima come ho fatto io dal 2004 al 2010″.

Infine, Lori è tornato all’avventura con il Mantova, anche con un paio di dichiarazioni shock:“un momento stupendo, arrivi, non ti conosce nessuno e vinci al primo colpo, riportando il Mantova in B dopo 32 anni. L’anno dopo l’andata della finale dei playoff contro il Torino finisce 4-2 per noi. Mi vedevo già l’anno dopo a San Siro a sfidare Milan e Inter. Al ritorno andiamo al Delle Alpi, sarebbe stata l’ultima partita disputata in quello stadio: c’erano 70mila persone, era già tutto scritto….”.

L’ex presidente ha aggiunto: “ci avevano avvertito, la Juventus la mandano giù per le scommesse, due torinesi in B non ci possono stare. Io ingenuo pensavo, cose che si dicono no? Perdiamo 2-0, due rigori per cui ringraziamo ancora l’arbitro Farina. È stato un furto, e non lo dico io, ma lo dissero e lo scrissero tutti. Non parlai allora e non lo faccio neanche oggi. L’unica cosa che posso dire è che se fossimo saliti in A avremmo incassato quei 25-30 milioni di diritti tv con i quali la storia del Mantova, e soprattutto la mia personale, sarebbero state assai diverse”.