La quinta tappa del Giro d’Italia che da La Spezia arriva a l’Abetone è una tappa da veri scalatori. L’arrivo in salita è il primo per la 98^ edizione della corsa rosa. Una tappa da 152 km, con un arrivo famoso. Dedicata a Gino Bartali e alle sue indubbie doti da arrampicatore, la tappa ricorda i suoi passaggi in testa proprio sulle alture della nota località del 1947 e del 1948.
Il Giro che con oggi abbandona le 5 Terre alla conquista delle montagne toscane incontra per la 19^ volta l’Abetone, di cui già per 3 volte affrontato come traguardo. Il percorso pianeggiante fino a Aulla, si fa più duro con il primo Gpm di Foce Carpinelli al km 57,6. Entrando nella provincia di Pistoia, poi, i ciclisti dovranno affrontare una lunga ascesa. Incomincia così la salita verso l’Abetone. 17,3 km con una pendenza media è del 5,4%, il dislivello è di 928 metri. Il rettilineo finale di 100 metri è al 5% di pendenza. La partenza è prevista da La Spezia alle 13.05, mentre l’arrivo è previsto tra le 16.15 e le 17 circa. Il meteo previsto, poi, annuncia poche nuvole ed una temperatura tra i 17 e i 22 gradi. Chissà che Davide Formolo con l’audacia che contraddistingue i suoi 22 anni riesca a compiere l’impresa di chi sull’Abetone era apparso anch’egli con i suoi 20 anni come un miraggio, Fausto Coppi.