Il Tourist Trophy, un’esperienza tra pericolo e velocità sull’isola di Man

Una gara di moto, il Tourist Trophy, un'esperienza ad alta velocità sull'Isola di Man
CalcioWeb

Due lettere uguali: due T. TT: Tourist Trophy. La gara di moto più bella, più affascinante e più pericolosa che io abbia mai visto. Arrivare sull’Isola di Man, quando si corre in TT è come entrare in una fiaba senza tempo. Qui i piloti, i meccanici e i tifosi condividono lo stesso prato, un luogo in cui se qualcuno ha un problema, tutti si uniscono per risolverlo. Il circuito dell’Isola di Man è qualcosa di incredibilmente bello e allo stesso tempo qualcosa di assurdamente pericoloso. Si corre in mezzo ai paesi dell’isola, fra tombini, cordoli di marciapiede, muretti a secco. Si corre partendo col sole e a metà percorso e si può incontrare la pioggia nella seconda parte del tracciato. Si corre sul manto stradale su cui solitamente scorrono gli pneumatici delle macchine degli abitanti dell’isola; buche comprese. Si corre su strade ogni tanto attraversate da famiglie di simpatiche anatre. Peccato che a 200 all’ora, in moto, una famiglia di anatre si trasformi in un pericolo mortale. Il TT si corre qui dal 1907. Le anatre continuano ad attraversare. E gli eroici piloti continuano purtroppo a morire (220 vittime fra piloti, steward e spettatori). La gara, questo inimitabile Tourist Trophy, continua a essere quanto di più vicino alla parola “velocità” io abbia mai visto e provato in questa mia vita.