Polveriera Reggina, “Chisti Simu” allontanato dal Sant’Agata: i tifosi preparano una protesta clamorosa

Decisione clamorosa da parte della Reggina, allontanato il duo comico di 'Chisti Simu' formato da Auspici e Polimeni, tifosi in rivolta
CalcioWeb

Polveriera Reggina. Ultime ore tesissime in casa amaranto, in particolar modo ha fatto discutere la decisione di allontanare dal Centro Sportivo Sant’Agata il duo comico Auspici e Polimeni che da anni segue le vicende della Reggina.

Ecco i due messaggi postati sulla pagina Facebook del ‘Chisti Simu’: “L’amarezza genera il disincanto e quando accade questo si rompe qualcosa dentro e cominci a farti delle domande. Da quasi 20 anni col nostro Chisti Simu abbiamo provato a regalare dei sorrisi alla gente, con spontaneità, semplicità e tanta anima. Abbiamo pensato di farlo attraverso ciò che attraversa trasversalmente le varie anime della provincia di Reggio: il calcio, la Reggina Lo abbiamo fatto anche perchè decine di volte il nostro modo scanzonato -ma non superficiale- di affrontare le tematiche contribuiva, nei momenti difficili a tenere assieme una realtà sociale storicamente disgregata e rispetto a questa cosa nemmeno il calcio fa eccezione. Abbiamo sempre trattato da “eroi ” tutti i giovanotti in maglia amaranto, ben consapevoli di forzare la mano negli aggettivi, nelle definizioni, ma certi che ciò faceva solo del bene a tutti. A tutti i quasi 500 calciatori che il Chisti simu ha avvicinato ai suoi microfoni in 20 anni abbiamo sempre e solo chiesto una cosa: dare l’anima per la maglia, quell’anima in nome della quale spesso il Chisti Simu ha mediato in situazioni anche antipatiche tra squadra e tifoseria stemperando, sorridendo, evidenziando sempre il lato umano di giocatori e società”.

Chisti-Simu-Auspici-e-Polimeni“Bene, oggi qualcosa è cambiato, da oggi qualcosa cambierà. Qualche frase un pò ruvida, che evidenziava ciò che tutta la città ha notato nell’atteggiamento della squadra a Messina non è piaciuta ai giovanotti amaranto che hanno bollato noi del Chisti Simu come non graditi al S.Agata. Noi….dopo 20 anni al servizio della maglia amaranto, noi che aprimmo il tg giapponese con Nakamura che cantava con noi…oggi non siamo più graditi. E allora, passata l’amarezza subentra il disincanto per una Reggina che – evidentemente – non c’è più. E pensare che in serie A più volte il Chisti Simu era l’unico interlocutore con cui i calciatori avevano facoltà di parlare in pieno silenzio stampa. Muti con la Rai, con Sky, con Mediaset, con la Gazzetta dello Sport e parlanti al Chisti Simu. Altri tempi…altri uomini….”.

Ecco il secondo messaggio pubblicato in mattinata: “Le azioni sono degli uomini (o presunti tali) che le compiono e soltanto su di loro devono ricaderne gli effetti. La REGGINA è molto di più degli interpreti che hanno il privilegio e l’onore di vestirne la MAGLIA, la REGGINA, come il Chisti Simu, ha ripetuto alla nausea per 20 anni, è anima, passione, gioia, incoerenza, cuore e viene non prima, ma sopra ogni altra cosa. Molto più sopra dei suoi interpreti. I presidenti passano, la REGGINA resta, i giocatori passano (sono passati capitani come Poli, Sasso, Giacchetta, Mariotto, Cozza, figurarsi se non ne passano altri…), le MAGLIE AMARANTO restano. E allora, rispetto all’attacco vigliacco che qualcuno ha ritenuto di sferrare al Chisti Simu, intendiamo marchiare a caratteri di fuoco un punto: NESSUNO PROVI A STRUMENTALIZZARE quanto accaduto per fini che non coincidano con l’interesse supremo: quello della REGGINA. NESSUNO PROVI A UTILIZZARE le piccolezze di piccoli uomini per creare una brutta aria attorno alla squadra, così da fornire anche alibi a qualche giovanotto o non più tale. NOI SIAMO COMMOSSI PER L’AFFETTO CHE TUTTI AVETE DIMOSTRATO VERSO il Chisti Simu. L’offesa subita (SOLAMENTE) da chi è arrivato ieri (ma che ne sanno di 20 anni di ANIMA ED EMOZIONI…?) è stata di gran lunga ripagata dalle migliaia di manifestazioni di affetto ricevute da parte di chi questi anni li ha vissuti con l’anima del tifoso più vero ma anche di chi li ha interpretati sul campo, da protagonista e su ben altri palcoscenici Ora, a tutti voi siamo noi a chiedere un regalo: nel nome della MAGLIA AMARANTO CHIEDIAMO A TUTTI DI STRINGERSI ATTORNO ALLE MAGLIE AMARANTO, nel momento più delicato della stagione. Senza se e senza ma”.

“Ora serve il SOSTEGNO dei TIFOSI, di tutti quelli che si sono stretti attorno a noi. La REGGINA SIAMO NOI e chi in campo e fuori si sente come noi e con noi. Se qualcuno non si sente “Chisti simu” ma altro, peggio per lui, non sa cosa si perde…ma proprio in nome di ciò che siamo, PER FAVORE, fate in modo che questa storiaccia non si abbatta sulle nostre MAGLIE AMARANTO. SABATO INVADIAMO IL GRANILLO COME SAPPIAMO FARE NOI, SOLO NOI…E SOSTENIAMO LA REGGINA, ORA E TUTTI ASSIEME. Non è la cosa più importante, è l’UNICA COSA!!

La storia di Auspici e Polimeni inizia più di 20 anni fa quando due giovani ragazzi con la passione per la Reggina hanno deciso con ironia di seguire a 360° le vicende della squadra del cuore. Il programma ‘Chisti Simu’ è diventato ben presto un punto di riferimento per i tanti tifosi della Reggina, riuscendo con la loro ironia a far superare anche i momenti più difficili.

auspici-e-polimeniFino a qualche ora fa, quando si è pensato bene di “imbavagliarli” perchè “non graditi al Sant’Agata”. Il tentativo è stato quello di “zittire” la voce del popolo amaranto che loro egregiamente rappresentano. Nella lunga storia della Reggina tanti campioni hanno varcato il cancello del Sant’Agata, da Pirlo a Baronio, da Amoruso a Nakamura e Cozza solo per citare qualche nome, tutti erano diventati “amici” e complici della simpatia di Auspici e Polimeni, tutti rispondevano con il sorriso alle domande ed alle battute scherzose del Chisti Simu che allo stesso tempo analizzava in modo costruttivo l’andamento delle partite e della stagione. Tanti gli sketch che sono ben presto diventati di dominio pubblico. Adesso invece questa situazione non è andata più bene “a qualcuno”, si è pensato bene di allontanarli come se il vero problema della Reggina fosse rappresentato da loro. La decisione ha colto di sorpresa i tifosi amaranto che in occasione della prossima partita casalinga preparano una contestazione clamorosa: DISERTARE LO STADIO NELLA GARA CONTRO IL MONOPOLI!