Juan Jesus racconta l’ultima settimana di Totti: “Ecco di cosa aveva paura”, poi svela l’odio per la Juve

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CalcioWeb

Intervistato in Brasile dall’emittente radiofonica ‘ATLGrenal’, Juan Jesus ha svelato un retroscena sull’ultima settimana di Totti alla Roma: “La festa per l’addio di Totti? Emozionante. Lui tutta la settimana era nervoso durante gli allenamenti. Un giorno diceva ‘Smetto!’ un altro ‘No, continuo!’. Prima di Roma-Genoa, eravamo nello spogliatoio io, lui e Perotti e Francesco ci ha detto ‘Se mi capita un rigore non segno, tiro il pallone in curva!’. Per fortuna non c’è stato il rigore e lui ha lanciato il pallone autografato in curva solo dopo la partita.

Totti è una persona fantastica, merita molto di più di quella festa. E’ uno che aiuta tanto le persone bisognose, i bambini malati, senza far sapere niente fuori. Io, Alisson e altri siamo onorati di aver giocato accanto a lui in questa ultima stagione con la Roma. Poteva vincere molto in altri club, tecnicamente ce ne sono pochi nel mondo come lui, mette il pallone dove vuole a distanza di tanti metri”.

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Il difensore brasiliano ammette poi di ‘odiare’ la Juve: Io facevo il tifo per il Real Madrid. In Italia, con l’Inter, ho imparato a ‘odiare’ la Juve. Una volta ho anche rinunciato ad andare alla Juve, per rispetto dei tifosi dell’Inter. Sui social ho sempre detto che tifavo contro in questa finale, poi gli juventini mi hanno scritto di tutto…”.

Su Alisson: “Sta bene, purtroppo ha giocato poco, solo in Coppa Italia e in Europa League ma quest’anno penso che farà il titolare perché Szczesny credo che vada alla Juve”.

Infine Juan Jesus parla della sua vita e del mercato della Roma: “Mi piace stare più a Milano che a Roma, perché è una città più tranquilla. A Roma non funziona il trasporto pubblico, e i giardini in città non sono ben conservati. Come sarà il mercato della Roma? Ancora non abbiamo l’allenatore, Spalletti è andato all’Inter. Credo che arrivi Di Francesco, l’allenatore del Sassuolo”.