Futuro Cristante, il centrocampista allo scoperto: “Io alla Juve? Ecco cosa posso dire”

CalcioWeb

FUTURO CRISTANTE – Bryan Cristante sta vivendo la stagione della consacrazione all’Atalanta e le sirene di mercato cominciano a farsi sentire. Il centrocampista della ‘Dea’ ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’ in cui ha toccato diversi temi a cominciare dal suo modo di giocare con Gasperini: “Con Gasperini noi centrocampisti non dobbiamo mai restare bloccati in mezzo al campo, ma correre e osare. Essere ‘fisicato’ mi aiuta a segnare, ma è basilare il supporto dei compagni. Gomez mi ha fatto 5 assist sui miei 10 gol. Io e il Papu sentiamo il calcio allo stesso modo. Io so che se mi butto la palla arriverà; lui sa che se lancia ci sarò. Siamo due tipi puntuali”. 

Sull’Europa League: “Fare l’Europa con l’Atalanta significa vivere in un’altra dimensione: partite simili sono impossibili da sbagliare. Che emozione i tifosi all’aeroporto per avere vinto il girone! Mi chiedo cosa succederebbe se dovessimo vincerla. Nella sfiga del sorteggio col Borussia Dortmund abbiamo la fortuna di giocare contro una grande squadra: se passi, l’impresa è epica. Per me partiamo 50 e 50. Anche perché il calcio di Gasperini è il più europeo d’Italia: moderno e intenso. Europa più importante di campionato e Coppa Italia? No, noi puntiamo ad andare più avanti possibile ovunque, a partire da questa semifinale con la Juve”. 

LaPresse/Mauro Locatelli

Infine interessanti dichiarazioni sul futuro: “Cosa penso del no di Verdi al Napoli? Non mi pare uno scandalo. Forse pensa che da titolare certo può migliorare la sua crescita, ci può stare. Mi vuole la Juve? Non so. La mia estate di mercato dipenderà dai prossimi cinque mesi con l’Atalanta. Ma non escludo la Premier League un giorno: mi piace e mi pare adatta alle mie qualità tecniche e fisiche. Bisogna credere sempre in se stessi e lavorare senza ascoltare ciò che dicono di te. Quando mi segavano dandomi dello scarso io sapevo quanto valevo e davo retta solo ai miei e al tecnico. Altri compagni bravissimi non si sono tappati le orecchie e si sono persi per strada. Io per ora vado in campo a lavorare come sempre, poi chissà…”. 

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