Il 23 dicembre del 1969 Gianni Rivera fu il primo italiano a vincere il Pallone d’Oro, precedendo Gigi Riva. Il prestigioso riconoscimento arrivò dopo la vittoria della Coppa dei Campioni contro l’Ajax. Origini contadine, una sorella più grande morta a 9 mesi, Rivera fu preso dal Milan ancora minorenne. Esordì giovanissimo sia con i rossoneri sia con la Nazionale. Idolo incontrastato di molti tifosi milanisti e non. In particolare, Diego Abatantuono ricorda spesso come nacque la sua fede milanista: “da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi disse: uno fa i miracoli, l’altro è un popolare frate pugliese”.
Classe innata, fu il giocatore prediletto da Nereo Rocco che lo considerava quasi un figlio: “non corre tanto, ma se io voglio avere il gioco, la fantasia, tutto questo me lo può dare solo Rivera con i suoi lampi. Non vorrei esagerare, perchè in fondo è soltanto football, ma Rivera in tutto questo è un genio”. Soprannominato Golden Boy, Abatino, Gianni Rivera è un simbolo di intere generazioni, un idolo, un genio.