Ancora polemiche all’indomani del posticipo di Serie B, il derby calabrese tra Cosenza e Crotone vinto dagli ospiti con un gol di Messias. Come documentato ieri sulle nostre pagine, infatti, i silani recriminano per la non concessione di un gol fantasma abbastanza netto, con Cordaz che ha respinto il pallone (il quale aveva oltrepassato interamente la linea di porta) sul colpo di testa di Sciaudone. Dopo le parole forti del tecnico cosentino Braglia, oggi è arrivato il duro comunicato del club firmato dal presidente Eugenio Guarascio. Eccolo di seguito.
“Quanto è avvenuto ieri sera allo stadio Marulla è l’ennesimo episodio di un campionato che ormai non ha più nulla di legale. Il vaso è colmo e sto seriamente pensando a gesti clamorosi ed eclatanti visto che di calcio giocato non si può più nemmeno parlare e non ha alcun senso. Qui siamo alla farsa se non ci trovassimo di fronte ad una tragedia. Il complesso dell’arbitraggio di ieri sera, al di là ed oltre il goal non visto che rimanda ad un altro enorme problema non risolto sul non uso delle tecnologie più elementari nel secondo torneo italiano, lascia di stucco e genera interrogativi pesanti anche sulla scelta del designatore, visti i precedenti recenti dell’arbitro in questione per Crotone e Cosenza. Ma -ripeto- quello di ieri sera non è che l’ennesimo episodio di un campionario di errori marchiani che stanno penalizzando il Cosenza dall’inizio della stagione. Non ho mai parlato di arbitri in tutti questi anni da presidente del Cosenza, non mi sono mai lamentato credendo nella buona fede ma ora è giunto il momento di rimettere le cose a posto: o avrò risposte dai vertici federali in tempi brevi e certi o adotterò misure che non hanno precedenti nella storia del calcio italiano. Il Cosenza e Cosenza meritano rispetto”.