Un fiume in piena. Ma non c’è da meravigliarsi. Cellino è così. E anche in questa occasione lo dimostra. Intervista del Corriere dello Sport, il presidente del Brescia è pessimista, molto. Analisi cruda e amara la sua, ma non si può biasimare.
“Ma quale ripresa, ma quale stagione da concludere – dice – Io penso solo all’anno prossimo, solo a quello. La coppa, lo scudetto… Lotito lo vuole, se lo prenda. E’ convinto di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea. Mi volete parlare di campionato, di scudetto? Non me ne frega un cazzo… Ho paura ad uscire di casa, mi sta venendo la depressione. Non bisogna pensare a quando si ricomincia, ma se si sopravvive. E se parliamo di calcio, tutto deve essere spostato alla prossima stagione. Realismo, signori. Ci sono ultrà che portano l’ossigeno agli ospedali, altri che piangono i loro morti, altri ancora intubati. Non si può giocare quest’anno. Si pensi al prossimo. Qualcuno non si rende ancora conto di quello che sta accadendo, e quel qualcuno è peggio del virus. Se n’è andato un terzo del campionato, la stagione è andata. Se qualcuno vuole questo scudetto maledetto se lo prenda pure. Chiuso. Finito. E non parlo così perché il Brescia è ultimo in classifica. Siamo ultimi perché ce lo meritiamo. Io per primo lo merito. Facciano quello che vogliono”.