La ripresa del campionato ed il futuro. L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti è letteralmente scatenato e fa sognare i tifosi nerazzurri. L’obiettivo è quello di Leo Messi, l’arrivo in Italia del fenomeno argentino non è completamente da escludere. Anzi. Intervistato da Radio Anch’io lo Sport su Radio Rai, l’ex patron ha affrontato diversi argomenti.
LA RIPRESA DEI CAMPIONATI – “Attenzione a trascurare il calcio di base. E’ vero che questo 2% delle squadre d’elite trascina il resto del movimento. Sono le piccole società quelle che rischiano di più e in questo momento nemmeno il mondo industriale può sostenerle, essendo esso stesso in difficoltà”. Sulla ripresa: “Sono polemiche comprensibili, anche da un punto di vista economico, ma un po’ stridono con il dramma che stiamo vivendo. Non so se costituiscano una distrazione o un peso maggiore”. Sulla Serie A a 22 squadre. “Non si può ignorare lo sforzo della serie B, ma ne nascerebbe un campionato lunghissimo che creerebbe problemi alle coppe. Forse è presto per prendere una decisione. E poi bisognerà valutare con estrema attenzione la salute dei giocatori. Non si può pensare di decidere ‘pronti, via’ ed il giorno dopo ripartire”.
LE MOSSE DELL’INTER – “Messi all’Inter non è un sogno proibito, la situazione attuale ha sparigliato tutte le carte. Credo non sia per niente proibito, non lo era prima di questa disgrazia. Ora poi… Messi è a fine contratto e certamente sarebbe uno sforzo da parte della società per portarlo a casa. Non so se la situazione attuale cambi in positivo o in negativo questo obiettivo, ma adesso le carte sono state sparigliate. Bisogna anche non essere esageratamente opportunisti e approfittare della situazione, ma credo che a questo livello ci sia la possibilità di vedere delle cose strane a fine anno”.
“Lautaro è un bravissimo ragazzo, tiene molto alla sua carriera e quindi è giusto che i tifosi gli vogliano bene. Bisogna vedere se non rientra in quel che dicevo prima, il poter essere scambiato in un’operazione più importante per arrivare a Messi”.