Sarà Bayern Monaco-Paris Saint Germain la finale di questa anomala Champions League 2019-2020. Nessuna sorpresa neanche nella seconda semifinale tra i bavaresi e il Lione, arrivato sorprendentemente ad un passo dalla fine dopo aver eliminato Juventus e Manchester City. Dopo il 3-0 di ieri, ecco un altro tris. L’eroe di giornata è Gnabry, che con una doppietta indirizza già all’intervallo il match in favore dei tedeschi. Lo chiude poi il solito Lewandowski nel finale.
La partita. La partenza è vivace e frizzante. I francesi sfruttano le armi che sanno usare meglio: equilibrio, chiusura degli spazi, linee strette e contropiede. I tagli dietro i difensori di Depay sono letali, la difesa del Bayern scricchiola in più di un’occasione, ma si salva grazie all’imprecisione degli attaccanti e a Neuer. Il match, però, cambia col vantaggio: è una perla. Gnabry riceve il pallone vicino al limite dell’area, si accentra, salta un avversario e scarica di potenza col sinistro sotto l’incrocio. E’ un gol bellissimo. Ma l’esterno non si accontenta. E così, a ridosso dell’intervallo, si ritrova la sfera dopo una respinta del portiere e butta dentro a porta vuota. La sfida è già chiusa dopo i 45 minuti. La ripresa, per Muller e compagni, è di gestione. Con qualche rischio, sì, perché i ragazzi di Garcia non demordono e provano più volte a riaprirla – trovando di nuovo un Neuer straordinario – ma alla fine tengono e addirittura calano il tris. Lewandowski salta più in alto di tutti su angolo e la chiude. Undicesima finale di Champions della storia per il Bayern Monaco, per il Lione resta comunque il gran cammino.