Malagò sul nodo stadi per Euro 2032: “tutti sanno che serve fare di più”

Malagò ha risposto alle dichiarazioni del presidente Uefa Ceferin sugli stadi italiani
CalcioWeb

Non mi sembra che Ceferin abbia detto qualcosa che non si conosceva. I primi soggetti a lanciare questo allarme sono quelli del mondo del calcio.” Con queste parole, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato le recenti dichiarazioni del presidente Uefa Aleksander Čeferin sulle condizioni degli stadi italiani in vista di Euro 2032, manifestazione che l’Italia ospiterà con la Turchia.

A margine dell’inaugurazione della ‘Runway Lounge’ di Ita Airways a Linate, Malagò ha sottolineato come la scadenza ravvicinata rappresenti uno stimolo per agire: “Siccome c’è una scadenza relativamente breve (gli Europei 2032 in Italia e Turchia, ndr), mi sembra che tutti i soggetti sappiano perfettamente che ci sarà da fare qualcosa di diverso, di più rispetto a quello che si è fatto in passato“.

Il numero uno dello sport italiano ha poi evidenziato la natura “sfidante” degli eventi sportivi: “Lo sport – aggiunge Malagò – ha un elemento caratterizzante. Io penso che sia un vantaggio, ogni tanto rischia di non esserlo. A quel giorno e quell’ora devi essere pronto. Non si scappa e penso che questo sia un elemento di stimolo.”

Malagò ha poi ribadito la necessità di una collaborazione stretta con il mondo del calcio per affrontare la questione infrastrutturale: “È chiaro che questa è una partita da giocare con il mondo del calcio. Ceferin ha detto di avere piena fiducia in Gravina, come è stato ribadito dal presidente Meloni anche durante l’incontro con Erdogan” con il quale l’Italia “divide l’Europeo in due“.

Infine, Malagò ha espresso fiducia nell’operato del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: “e il ministro Abodi sta operando con convinzione per risolvere il problema“, ha concluso.