Il caso Calciopoli del 2006 continua a colpire il calcio italiano. Il capo dei Pm di Calciopoli, Giandomenico Lepore, è intervenuto a TeleLombardia rivelando una clamorosa indiscrezione: “noi abbiamo accertato le responsabilità penali di una squadra di Serie A e stavamo arrivando a un’altra squadra milanese. E, tolta il Milan, resta l’Inter no? Però molti verbali vennero rubati e pubblicati in un vero e proprio volumetto e questo rovinò l’indagine. La Juventus fu la prima della quale accertammo delle responsabilità, ma gli imbrogli non erano solo della Juventus. E c’era anche un importante giro di soldi”.
Lepore non è convinto dell’estraneità dell’Inter: “ad un certo punto c’è stata una fuga di notizie, con tutte le intercettazioni pubblicate sull’allegato di un settimanale, in quel preciso istante la nostra inchiesta fu bruciata. La fuga di notizie avviene da persone estranee che hanno, però, interesse a bloccare le indagini. E se non potemmo portare avanti altri aspetti di quell’inchiesta è perché dopo quella pubblicazione i telefoni cominciarono a tacere”.
Una bomba del Pm che ci riporta all’inchiesta che ha colpito il calcio italiano nel 2006 e riapre lo scontro tra Juve e Inter. Solo pochi giorni fa, il club nerazzurro aveva diramato un comunicato: “lo Scudetto del 2006 è stato legittimamente assegnato all’Inter, mentre la Juventus retrocedeva in Serie B insieme alla sua reputazione”. Calciopoli non finisce mai.