Cagliari-Roma: parlano Cellino e Baldini

CalcioWeb

E’ irrilevante quello che deciderà la Corte di giustizia, la cosa importante è che la Roma resti una società amica. Sono venuto qui per difendere lo sport. Il calcio va giocato, non parlato. Se vince lo sport abbiamo vinto tutti. Roma e Cagliari si devono sfidare sul campo e poi brindare dopo la partita“. Così il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, dopo l’udienza davanti alla Corte di Giustizia della Figc, che deve esprimersi sul ricorso presentato dal club sardo, contro la vittoria per 3-0 a tavolino assegnata alla Roma dal giudice sportivo in seguito al rinvio della gara disposto dalla prefettura di Cagliari.

Cellino però si vuol anche levare qualche sassolino dalla scarpa. “Io vorrei sapere di chi è la Roma, avrei voluto qui un mio collega per parlarci e stringergli la mano – afferma il numero 1 dei rossoblu -. La mia controparte non può essere il direttore generale della Roma. Io come presidente posso anche dire al Cagliari che lo sport è al di sopra di tutto, un dirigente magari non è pagato per dire questo. Baldini deve difendere delle posizioni, cosa che io invece posso anche non fare“. L’avvocato della squadra, Mattia Grassani, parla di “caso molto delicato“, e invita ad aver “rispetto nei confronti dei giudici“.

Al presidente del Cagliari però replica appunto il DG della Roma: “Cellino dice che deve vincere lo sport? Lo sport vince quando per primo vince il rispetto delle regole“, afferma Baldini dopo l’udienza. “Non ho avuto occasione di parlare con Cellino – aggiunge il DG -, ma la questione personale non mi tocca in nessun modo. Qui in ballo c’è innanzitutto il rispetto delle regole e poi gli interessi di Cagliari e Roma“. In merito all’ipotesi di un ulteriore ricorso della Roma in caso di decisione favorevole al Cagliari, Baldini afferma: “prima vediamo le motivazioni della decisione, poi valuteremo se vale la pena di ricorrere in altre sedi“.

Condividi