Ai microfoni di Skysport24, Gennaro Gattuso svela la sua riconoscenza nei confronti ad Ancelotti ma a Capri, torna sul suo addio alla panchina del Milan e sul suo futuro. Per prima cosa ringrazia il suo maestro: “Ad Ancelotti devo tanto, è stato un grande allenatore, un grande maestro, e nei momenti di difficoltà ci sentiamo spesso. Sorrido perché lui ha raggiunto i sessanta anni, spero di arrivarci io a quella età”. “Il Milan è qualcosa che mi rimane sempre dentro, mi ha dato un’enorme possibilità sia da allenatore che da giocatore – ha spiegato l’ex centrocampista rossonero – E’ stata una scelta sofferta ma in questo momento era giusto farla. Il club è in buone mani, ci sono dirigenti in gamba e la società è composta da grandi uomini. I tifosi stiano tranquilli, non si devono preoccupare”. ‘Ringhio’ ricorda il momento più bello e più brutto vissuti alla guida della squadra rossonera: “Quest’anno abbiamo avuto una grandissima occasione, avremmo potuto dare il colpo del k.o. ed invece l’abbiamo sempre mancato. Ci siamo persi per strada ma abbiamo fatto bene, 68 punti non sono pochi. Avremmo potuto fare meglio quel periodo dei 5 punti in 7 partite, è un gruppo giovane e che va solo ringraziato”.
Gattuso è andato via da signore, rinunciando ad una cifra consistente: “Non voglio parlare di soldi, quando si parla di Milan per me i soldi non contano. E’ stata cavalcata questa notizia, ma quando ci sono in ballo emozioni e cuore non mi piace parlare di soldi. Per me la storia del Milan è incredibile e mi ha dato molto più di quello che invece ho dato io. Non voglio essere elogiato per un gesto normale verso le persone con cui lavoro da anni”. Gattuso non ha alcuna intenzione di prendersi il cosiddetto anno sabatico: “Ho voglia di tornare sui campi, il mio staff ed io siamo un gruppo di lavoro unito. La voglia c’è, bisogna analizzare bene cosa vogliamo fare e dove vogliamo fare. In questo momento l’idea è quella di proseguire e continuare il lavoro fatto negli ultimi anni. Serve che un club ci scelga, vedremo”. Infine, un messaggio ai tifosi rossoneri: “Quest’anno abbiamo regalato gioie e grandi dispiaceri, ma aver avuto più di un milione di tifosi a San Siro è un dato importante. Il Milan ha bisogno di questo, della sua tifoseria che sono una componente importante. Li ringrazio e spero possano continuare a portare questo grande entusiasmo”.